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Vestas Xe

- 14/5/2007 13:26
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
e' vero : come ha fatto notare ZUCHEMA, VESTAS e' quotata sul mercato tedesco, e quindi abbiamo i grafici x seguirla , anke se la quotazione mi sembra un po' differente, e' non c'e il riskio cambio
cosi apro un'altra discussione x ki segue il titolo ke 'e uno dei + interessanti delle energie rinnovabili

Lista Commenti
264 Commenti
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221 di 264 - 19/5/2011 06:26
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
il vento in europa sta cambiado........ unperdikkefarenbruken
222 di 264 - 07/6/2011 17:34
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
la germania sceglie l'eolica , quale miglior fonte rinnovabile x sostituire le centrali atomike ke andra' a dismettere

eh eh eh
223 di 264 - 06/7/2011 10:33
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
ROMA - Come una sorta di grandi 'ventilatori', le pale delle turbine eoliche, azionate dal vento, rinfrescano l'aria umidificando la zona in cui sono costruite. Questo è tanto più evidente nelle grandi 'factory' eoliche. E' quello che emerge da uno studio - commentato sulla rivista Eai dell'Enea - di alcuni ricercatori americani del 'Massachusetts institute of technology' (Mit), pubblicato sull' ultimo numero di 'Environmental research letters', che prende in considerazione i grandi impianti off-shore (in mare).

Secondo i ricercatori del Mit, la temperatura dell'aria tende a raffreddarsi e a diventare più umida sotto le turbine eoliche per la forte turbolenza nei bassi strati atmosferici creati sottovento dalle grandi pale eoliche degli aerogeneratori. Una turbolenza che favorisce l'evaporazione dell'acqua. Il calore necessario a trasformare l'acqua in vapore viene sottratto dall'atmosfera che, pertanto, si raffredda, mentre il vapore si aggiunge all'umidità preesistente.

Il raffreddamento che si ha a livello marino non si manifesta però nelle zone interne dove, invece, la turbolenza delle pale eoliche amplifica l'instabilità atmosferica. In ogni caso, si tratta di un raffreddamento di tipo locale e poco rilevante (all'interno e nei dintorni delle fattorie del vento off-shore). Mentre si potrebbe avere una diminuzione di temperatura molto più rilevante anche su grande scala, fino a 1 grado, se si ipotizzasse un'elevata densità di turbine eoliche in grandi fattorie del vento off-shore, distribuite in acque di profondità inferiore ai 600 metri sulla piattaforma continentale di tutto il mondo.

"Questi studi - chiarisce Paolo Ruti, climatologo dell'Enea - sono basati su simulazioni modellistiche climatiche, partendo da ipotesi estremizzate, e hanno bisogno di ulteriori approfondimenti".
http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/rinnovabili/2011/07/02/visualizza_new.html_810055271.html
224 di 264 - 08/7/2011 20:50
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
BRUXELLES - La Cina nel 2010 ha speso 48,9 miliardi di dollari in rinnovabili, soprattutto eolico, diventando cosi' leader globale degli investimenti verdi. Nel complesso, l'anno scorso nel mondo le fonti rinnovabili hanno attratto il 32% di investimenti in piu' rispetto al 2009, raggiungendo la cifra record di 211 miliardi di dollari, il 540% in piu' rispetto al 2004. E' quanto emerge dall'ultimo rapporto del Programma Onu per l'Ambiente (Unep).

Secondo i dati del rapporto, l'Europa vede una calo degli investimenti negli impianti su larga scala con 35,2 miliardi di dollari (-22%), mentre e' boom di piccoli impianti, in particolare di fotovoltaico, trainato dai 34 miliardi dollari della Germania in primis (+132%) e dai 5,5 miliardi di dollari dell'Italia (+59%), seguiti dai 2,7 miliardi di dollari della Francia (+150%) e dai 2,3 miliardi di dollari della Repubblica Ceca (+163%).

Il prezzo dei moduli del fotovoltaico per megawatt infatti e' crollato del 60% da meta' 2008. A livello globale pero' in vetta alla classifica degli investimenti c'e' sempre l'eolico, con 94,7 miliardi di dollari (+30% rispetto al 2009), tallonato dal solare con 86 miliardi di dollari (+52%). Al terzo posto si piazzano le biomasse e la produzione di energia da rifiuti, con 11 miliardi di dollari, prima dei biocarburanti, a quota 5,5 miliardi di dollari nel 2010 (contro i 20,4 miliardi del 2006).

Per la prima volta il rapporto fra paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo si e' invertita nel 2010: questi ultimi infatti sono in pole position con 72 miliardi di dollari di investimenti, contro i 70 miliardi di dollari dei primi.

225 di 264 - 20/7/2011 13:44
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
ke 2 pale
226 di 264 - 27/2/2012 15:14
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
stiamo diventando un paese in via di sviluppo....ah ah ah
227 di 264 - 19/6/2012 22:30
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
zio billy
228 di 264 - 23/9/2012 21:47
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Nov 7, 2012
229 di 264 - Modificato il 09/10/2012 12:02
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
malefici...

http://it.wikipedia.org/wiki/Badia_Calavena


Peper Park [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Peper Park.

Il Peper Park è il parco delle energie pulite e rinnovabili. Comprende tutto il territorio del comune di Badia Calavena. Il nome deriva dall'acronimo di Parco delle Energie Pulite E Rinnovabili. È stato scelto con un concorso tra gli studenti delle scuole comunali, a testimonianza del coinvolgimento attivo della cittadinanza in questo progetto.

Nasce come idea dell'amministrazione comunale che nel 2004 ha attivato uno sportello informativo sulle energie rinnovabili[4], punto di riferimento per indirizzare i cittadini all'utilizzo dell'energia "pulita". Sul territorio comunale sono presenti diversi impianti, visitabili dal pubblico, di proprietà comunale per la produzione di energia con fonti rinnovabili: fotovoltaico da 10 kWp, solare termico, impianti a biomassa legnosa cippata per il riscaldamento della scuole e di altri edifici pubblici. Nel 2008 viene installato a Badia Calavena il primo impianto macroelico del Veneto[5]: un generatore da 1,35 MW che produce circa 2.000.000 kWh/anno.

L’idea alla base del parco è che l'attenzione alle fonti rinnovabili, e in generale al territorio, possa essere valorizzata e che lo stesso territorio possa diventare "strumento didattico". Si inventa quindi il Peper Park, con l'idea che tutto il territorio sia un grande parco da visitare, a partire dal turismo a piedi, in bici e cavallo e, ancora, la valorizzazione del turismo enogastronomico e culturale non dimenticando il nuovo turismo "didattico" ed ecologico. Si è proceduto quindi a valorizzare le più antiche attrezzature turistiche,[6] recuperando e segnalando 20 sentieri[7] che coprono l'intero territorio comunale che dal capoluogo e dalle frazioni portano alla scoperta del territorio, dei paesaggi, delle contrade e delle altre peculiarità presenti. I sentieri sono ispirati ai quattro elementi naturali: acqua, aria, fuoco, terra. Sono indicati e segnalati in modo accurato. Possono essere percorsi a piedi; alcuni anche in mountain bike oppure a cavallo. Vengono inoltre promosse e valorizzate le altre risorse quali: i prodotti tipici ("bogoni", tartufi, marroni), l'enogastronomia tipica, i prodotti artigianali, le manifestazioni locali. Il tutto in una filosofia di crescita economico e culturale fondata sulla sostenibilità in senso lato e l'utilizzo delle energie rinnovabili.


questa e' ITALIA con il sale nella....zucca..

e' trasformo' il vento...in valore...
"La Casa di Peper"[8], in frazione di Sant’Andrea di Badia Calavena è il "cuore" del Peper Park: centro di organizzazione, promozione e divulgazione delle diverse attività che vengono proposte. Ospita il centro servizi turistici, l'osservatorio permanente delle energie rinnovabili e alternative con sala conferenze e sala di microfunzionamenti, l'ostello con 22 posti letto ed infine il bar stuzzicheria.

230 di 264 - 09/10/2012 12:07
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
finke abbiamo personaggi tipo sbarbi ....pori noi ..non creeremo mai valore con le rinnovabili...

231 di 264 - 12/10/2012 15:01
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
..
http://www.prealpiveronesi.it/2012/04/peper-park-nuovi-percorsi-in-moutain-bike/
232 di 264 - 12/10/2012 15:13
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
http://www.badiacalavena.eu/badia-calavena/galleria-immagini/category/1-natura-e-paesaggio


Stampa (L'Arena)29 apr 2012Tag:bici, lessinia, sentieriPeper Park, nuovi percorsi in moutain bike
Il Peper Park cresce. Nato intorno agli impianti di energie rinnovabili installati a Badia, sta diventando sempre di più il punto di partenza per la valorizzazione turistica dell’intera Alta Val d’Illasi. Domani, alle 18, nella Casa di Peper a Sant’Andrea, verrà inaugurato il nuovo punto di noleggio di mountain bike dell’associazione Pedalaparco, gestito dagli amministratori della Casa di Peper. L’associazione sportiva dilettantistica Pedalaparco, con il suo team di accompagnatori turistici, organizza escursioni nel Parco regionale della Lessinia, corsi di mountain bike ed altre manifestazioni. Per ora sono cinque le biciclette disponibili a Sant’Andrea, grazie all’intervento di sponsor, ma, su prenotazione, l’associazione ne può far arrivare altre per accontentare gruppi numerosi e fornire anche le guide per escursioni. Sono inoltre in arrivo dei corsi per insegnare ad utilizzare il mezzo al meglio e su diversi terreni. Questo servizio si affianca all’ostello, con 22 posti che già offre la Casa di Peper, oltre ad un centro per lo studio delle energie rinnovabili e per la scoperta del territorio. In pratica, un punto di partenza per escursioni per tutta la Lessinia Orientale. Da Sant’Andrea si può partire verso Giazza e il Carega, oppure verso Velo Veronese e il covolo di Camposilvano o ancora verso Bolca, San Bortolo e Campofontana, sfruttando offerte turistiche economiche e ben organizzate, lungo percorsi che gli amanti di bici ed escursioni in montagna conoscono bene. In questi giorni, grazie al consigliere comunale Domenico Truzzoli, è stato riaperta l’antica «via stretta» che da contrada Pellicari arriva a contrada Orazi e ai Masi. Era la vecchia strada che percorreva l’intera Alta Val d’Illasi lungo la sponda destra del progno, in alcuni punti ormai persa, ma per lunghi tratti ancora ben visibile. Grazie al ripristino di questo tratto, è ora possibile percorrerla a piedi o in bicicletta partendo da Cogollo, per arrivare ai Masi e poi proseguire dai Pellicari fino a Sant’Andrea, attraversando le contrade Pergari e Fietta, che sono con i Pellicari tra le più belle dell’intera Lessinia. Sul versante opposto, sono quasi ultimati i lavori lungo il ripido sentiero di Lucio III, percorso dal papa nel 1183, per salire all’abbazia sul Monte San Pietro, con l’installazione di gradini di pietra che lo rendono più agevole. «Sono i frutti del piano Adotta un sentiero», dice il sindaco Ermanno Anselmi, «parte integrante del progetto Peper». In autunno poi, quando i frutti saranno maturi, verrà inaugurato il «brolo delle biodiversità», in contrada Giri, in collaborazione con l’Istituto Agrario di Caldiero, con alberi ormai non più coltivati e varietà di frutta introvabili. Altri due ambiziosi progetti sono in cantiere: la «Strada dei bogoni e dei cornioi», destinata a collegare idealmente Sant’Andrea e Crespadoro, le capitali veronese e vicentina delle chiocciole e, sul versante opposto della valle, la valorizzazione della pineta del Monte San Moro, che i Comuni di Badia e di San Mauro di Saline hanno intenzione di acquistare dalla Comunità Montana e riqualificare.
(R.Z.)


http://www.badiacalavena.eu/badia-calavena/galleria-immagini/category/1-natura-e-paesaggio
233 di 264 - 12/10/2012 15:47
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
http://www.badiacalavena.eu/badia-calavena/galleria-immagini/category/3-montaggio-torre-eolica

e ci fanno pure un parco attorno...


234 di 264 - 18/10/2012 17:57
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
e dicevano ke le pale a vento fanno rumore deturpano il paesaggio ke qua, ke la, ke su ekke giu'...pobacco a 100 metri si sentiva appena il fruscio del vento sulle pale....

http://www.youtube.com/watch?v=BaQzDlapJZ0

e na volta in auto non si sentiva + un pikkio...
235 di 264 - 28/10/2012 16:31
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
oggi i comuni italiani ke hanno un parco eolico....godono hi hi hi

236 di 264 - 28/10/2012 16:44
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
http://www.enercon.de/de-de/technologie%20.htm
http://www.enercon.de/de-de/technologie%20.htm
237 di 264 - 28/10/2012 23:28
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Limitandoci all'uso dell'energia eolica come fonte di energia elettrica, tra il 2000 e il 2006, la capacità mondiale installata è quadruplicata. Nel 2005 la nuova potenza installata è stata di 11.000 megawatt, nel 2006 di 15.000 e nel 2007 di 20.000 megawatt. Nonostante la crisi economica, il 2008 è stato un anno record per l'energia eolica, con oltre 27.000 megawatt di nuova potenza installata in tutto il mondo. Da allora una grande crescita esponenziale ha portato ad avere già alla fine del 2008 una potenza cumulata totale di oltre 120 gigawatt, producendo elettricità pari ad oltre l'1,5% del fabbisogno mondiale di energia[2], e si prevede che ogni tre anni si possa incrementare di 1 punto percentuale la copertura del fabbisogno mondiale di energia tramite questa fonte di energia.


http://www.vestas.com/en/about-vestas/history.aspx
238 di 264 - 29/10/2012 08:51
giusemauro N° messaggi: 6002 - Iscritto da: 22/10/2011
E pensare che io ci ho lavorato alla vestas ....:-D
239 di 264 - 07/1/2013 15:34
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
ritorno all'utile??? bho!!!!
240 di 264 - 02/6/2013 18:05
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
la pazienza ci vuole....
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