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Vestas Xe

- 14/5/2007 13:26
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
e' vero : come ha fatto notare ZUCHEMA, VESTAS e' quotata sul mercato tedesco, e quindi abbiamo i grafici x seguirla , anke se la quotazione mi sembra un po' differente, e' non c'e il riskio cambio
cosi apro un'altra discussione x ki segue il titolo ke 'e uno dei + interessanti delle energie rinnovabili

Lista Commenti
264 Commenti
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181 di 264 - 05/5/2009 09:45
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
http://www.chernobyl-day.org/spip.php?article72


http://www.chernobyl-day.org/

http://en.wikipedia.org/wiki/Chernobyl_disaster
http://en.wikipedia.org/wiki/Chernobyl_disaster
182 di 264 - 05/5/2009 10:43
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=692.0

http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=430.0

i disastri del nucleare , e qualcuno azzarda ke l'eolico deturpa il paesaggio.

ma si puo' vivere di paesaggio ??????
http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=430.0
183 di 264 - 20/5/2009 21:55
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Company announcement from
Vestas Wind Systems A/S
Interim financial report, first quarter 2009
Company announcement No. 9/2009
Page 1 of 26
Interim financial report, first quarter 2009
- No. 1 in Modern Energy retains its forecast for 2009
Summary: Vestas generated first-quarter revenue of EUR 1,105m, an increase of 58 per cent, achieving an EBIT improvement of 124 per cent to EUR 76m and lifting the EBIT margin from 4.9 per cent to 6.9 per cent. Net working capital stood at 8 per cent of expected annual revenue, against 2 per cent in Q1 2008. The increase was significantly attributable to larger inventories. The order backlog of firm and unconditional orders amounted to EUR 4.9bn at 31 March 2009. Full-year expectations for 2009 are still for an EBIT margin of 11-13 per cent on revenue of EUR 7.2bn. At the end of the first quarter of 2009, Vestas’ total undrawn financial facilities amounted to EUR 850m. Vestas continues to expand its operations in the USA and China owing to the positive market prospects. Capacity will be reduced in Northern Europe, as demand in this area at the moment does not meet expectations. Consequently, Vestas expects to lay off approx 1,900 employees in the production units in Northern Europe, primarily in Denmark and England. As a result of these measures, expected investments in property, plant and equipment and intangible assets are reduced by EUR 200m to EUR 1.0bn. The British Government’s commitment of 21 April 2009 regarding massive investments in wind power and higher tariffs, will have a positive influence on Vestas’ possibilities of producing blades in Great Britain.
Q1 2009 at a glance (against Q1 2008)
+ 21% Vestas shipped a total of 490 turbines
– an increase of 21 per cent
+ 29% Vestas shipped wind power systems with an aggregate capacity of 885 MW
– an increase of 29 per cent
+ 58% Vestas generated revenue of EUR 1.1bn
– an increase of 58 per cent
+ 124% EBIT amounted to EUR 76m
– an increase of 124 per cent
+ 70% First-quarter profit after tax amounted to EUR 56m
– an increase of 70 per cent
184 di 264 - 20/5/2009 22:09
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
http://www.vestas.com/en/media/magazines/win[d].aspx
http://www.vestas.com/en/media/magazines/win[d].aspx
185 di 264 - 03/6/2009 18:06
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Energia: Agici, crescono fenomeni aggregativi nel settore delle rinnovabili
MILANO (MF-DJ)--Negli ultimi anni in Europa il settore delle energie rinnovabili ha vissuto un periodo di rapida crescita; molti fattori hanno concorso a determinare questo trend: i cambiamenti climatici, la sicurezza degli approvvigionamenti e la necessita' di diversificare il mix di generazione sono i principali. E' quanto emerso dallo studio "Le operazioni di finanza straordinaria (M&A) nelle rinnovabili in Italia e in Europa" promosso da Agici, societa' di ricerca e di consulenza specializzata nel settore delle utilities. I succitati, si legge in una nota, hanno orientato le scelte politiche a livello comunitario e hanno condotto all'adozione del Pacchetto Clima-Energia che impone ambiziosi obiettivi di crescita delle rinnovabili al 2020. Queste prospettive offrono ipresupposti per lo sviluppo di nuovi fenomeni aggregativi, dalla cui analisi si possono comprendere alcune delle dinamiche in atto nel comparto. Nel 2008 sono state rilevate 121 operazioni di M&A che riguardano le rinnovabili per un valore complessivo di circa 39,4 mld euro. Anche il settore delle rinnovabili ha avvertito la crisi, sebbene in misura minore rispetto ad altri comparti: nel primo semestre, lo sviluppo del comparto non sembrava piu' vincolato ai soli sistemi d'incentivazione ma trovava giustificazione anche nella maggior competitivita' di alcune rinnovabili rispetto alle fonti tradizionali; nel corso del secondo semestre, invece, le rinnovabili hanno rappresentato un riparo alla crisi proprio grazie ai sistemi di incentivazione che garantiscono flussi di cassa certi nel medio-lungo periodo. Tuttavia, analizzando gli M&A siglati nel secondo semestre del 2008 emerge una contrazione del valore medio dell'8% circa, riconducibile probabilmente alla stretta creditizia seguita ala crisi finanziaria. Ciononostante, sia in scenari di recessione economica globale che in condizioni di sviluppo, il comparto delle rinnovabili europeo nel medio e lungo periodo sembra destinato a crescere. Per quanto riguarda lo sviluppo delle differenti fonti, tra le rinnovabili, l'eolico e' di gran lunga il settore con il maggior tasso di crescita, secondo solo al gas naturale se confrontato con tutte le fonti energetiche. L'eolico, inoltre, e' ormai una tecnologia matura e cio' rappresenta un elemento di attrattiva per gli investitori in ragione dei ridotti margini di miglioramento attesi in termini di efficienza degli impianti. Il principale elemento di attrattivita' e' la collocazione geografica dei parchi; gli accordi sono tesi soprattutto ad acquisire portafogli di progetti in regioni con buone condizioni di vento. Dei 121 accordi rilevati nella ricerca, quelli nell'eolico rappresentano il55% (per una valore complessivo di circa 11 mld euro). Ad adottare una strategia di crescita esterna nelle rinnovabili sono soprattutto le utilities nazionali ed internazionali. Questi operatori sono coinvolti prevalentemente nel ruolo di bidder (acquirenti) con 77 accordi su 121. Principale target sono invece le societa' specializzate con 86 accordi su 121. com/kam (fine) MF-DJ NEWS 0317:30 giu 2009
186 di 264 - 10/6/2009 09:53
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
i nuclearisti e i grossi signori del petro si sono coalizzati : mai sentite tante baggianate tutte insieme


ECO-ENERGIA: CHIESTO BILANCIO SU IMPATTO PARCHI EOLICI
(ANSA) - BRUXELLES, 26 MAG - La richiesta avanzata dall'EPAW( European Platform Against Windfarms) alla Commissione e al Parlamento europeo, perche' si faccia un bilancio globale dell' impatto generato dall'utilizzazione dell'eolico, e' dettagliata e precisa e pone l'accento su quelli che,secondo la ONG, sono i nervi scoperti dell'energia eolica. Il bilancio sulle emissioni di CO2 prodotte dagli impianti eolici dovra', previo calcolo delle emissioni legate alla costruzione, alla manutenzione, alla supervisione, allo smantellamento dei parchi, chiarire anche quali sono le quantita' di CO2 emesse dalle centrali termiche, chiamate a sopperire alle carenze di approvvigionamento dovute all'intermittenza della fornitura eolica. L'EPAW chiede che venga anche elaborata una sintesi per chiarire quale sia il reale contributo dell'eolico europeo agli obiettivi del protocollo di kyoto. Guardando invece agli aspetti propriamente economici, l'organizzazione critica nei confronti dell'eolico sollecita l'attenzione sulla valutazione obiettiva dei costi diretti e indiretti della filiera eolica, precisandone l'impatto sulle spese pubbliche e, a lungo termine, sulle bollette elettriche dei cittadini. Un bilancio attento dovra' essere fatto di tutti i vantaggi fiscali, le sovvenzioni e le tariffe di cui beneficia la filera e, visto l'eccezionale apporto dei fondi pubblici all'eolico europeo, l'EPAW ritiene necessario un audit finanziario per esaminare la moralita' dell'industria eolica e dei sottotrattanti. Si fa particolare riferimento alla struttura delle societa' ed ad un eventuale ricorso ai paradisi fiscali. Per valutare attentamente l'impatto sulla salute umana, sul valore immobiliare e sull'attrativa turistica dei luoghi ove sorgono i parchi eolici, l'EPAW chiede che venga fatto un bilancio sociale. Infine ultimo aspetto da non trascurare e' quello ambientale.Oltre a censire gli spazi naturali ed i paesaggi degradati vanno presi in considerazione gli effetti dei parchi eolici e delle loro ligne ad alta tensione sulla fauna e sul suo habitat. Il bilancio dovra' anche stabilire in quale misura installazione e funzinamento dell'eolico sono fonti di inquinamento per il suolo, i corsi d'acqua, le nappe freatiche. L'EPAW fa notare, per esempio, che esiste della contaminazione dovuta alla perdita di lubrificanti, all'uso di detergenti necessari per il periodico lavaggio delle pale, per l'uso massiccio di cemento armato per le basi degli impianti. YFZ

187 di 264 - Modificato il 19/6/2009 18:09
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
http://www.greenpeace.org/italy/news/clima-richieste-bonn

Il fenomeno dei cambiamenti climatici è in rapida accelerazione e le ultime evidenze scientifiche mostrano che la minaccia di impatti irreversibili è molto più imminente di quello che immaginavamo appena due anni fa. Un aumento medio della temperatura globale di 2° centigradi rischia di far evolvere l’equilibrio climatico del Pianeta verso scenari irreversibili. E ad oggi l’aumento registrato è già di +0.8°C. Non c’è più tempo da perdere!


http://www.greenpeace.org/italy/news/clima-richieste-bonn



188 di 264 - 30/6/2009 13:56
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Viareggio: Bertolaso, Una Delle Peggiori Tragedie Ora Interventi Su Sicurezza
da 1 ora 3 minuti

(Zto/Pn/Adnkronos) Versione stampabile

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Viareggio (Lucca), 30 giu. - (Adnkronos) - ''L'autorita' giudiziaria si e' gia' attivata, ha gia' fatto alcuni sopralluoghi e svolgera' l'attivita' di sua competenza''. Lo ha detto il Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, oggi a Viareggio per coordinare gli interventi di soccorso dopo la strage ferroviaria, sottolineando che si tratta di ''una delle peggiori tragedie che abbiano colpito il nostro Paese'' e che ''dopo questo incidente dovranno essere prese altre decisioni e attuati altri interventi''.

Bertolaso ha annunciato che ''sta per cominciare il travaso di gpl dalle cisterne del treno e questa - ha detto - e' la fase piu' rischiosa''. Dunque, ''la situazione e' sotto controllo'', ma l'emergenza non e' ancora finita: ''Deve essere messa in sicurezza la rete ferroviaria. Ci sono 13 cisterne ancora piene di gpl che devono essere svuotate. In particolare 4 cisterne sono rovesciate e queste creano i maggiori problemi perche' devono essere travasate. Sono arrivate squadre speciali da Roma, Venezia e Milano e la procedura iniziera' nelle prossime ore. Per le cisterne rimaste sui binari decideranno Vigili del Fuoco e Ferrovie''.

Tutta la zona e' aperta solo a Vigili del Fuoco e tecnici, ha ricordato il Capo della Protezione civile, precisando che le operazioni di soccorso andranno avanti fino a stasera. ''Siamo impegnati a ripristinare la normalita' - ha aggiunto il Capo della Protezione civile - siamo all'inizio della stagione ed e' giusto che le vie di comunicazione siano ripristinate. Inoltre e' giusto dare immediata accoglienza. Siamo al lavoro con la Regione per riparare ai danni e per l'assistenza sanitaria nelle migliori strutture specializzate''.

e x fortuna ke trattasi di gpl, figuriamoci se fosse materiale nucleare.
189 di 264 - 01/7/2009 20:39
mr gready N° messaggi: 2529 - Iscritto da: 07/2/2009
forza lega
http://www.youtube.com/watch?v=DdVOALqQ0Nc
190 di 264 - 02/7/2009 20:17
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
http://digilander.libero.it/digitalrino/mulini%20a%20vento.htm

i comuni genovesi ke hanno installato l'eolico , sono stati i primi a ridurre l'ici

meditate gente , meditate
191 di 264 - 10/7/2009 19:19
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Vento a favore per la SKF in Cina

2009-06-23, 17:53CET Categoria: Notiziario




Situata a Pechino, la Guohua Energy Investment Co. Ltd. è un'importante azienda cinese dedita principalmente a investire nel settore dell'energia eolica.

Nel programmare l'installazione di nuovi parchi eolici, la Guohua ricercava la collaborazione di un partner in grado di fornire sistemi di monitoraggio affidabili. La SKF è stata scelta per una fornitura consistente di sistemi WindCon per il controllo on line delle condizioni di funzionamento e di altri servizi correlati per tre delle centrali eoliche in programma.

La Guohua è stata favorevolmente impressionata dall'efficacia dei processi di diagnosi a distanza sviluppati nel corso degli anni in Germania, dove la SKF si occupa del monitoraggio di circa 600 turbine eoliche.

La normale durata di esercizio di una turbina eolica è di circa 20 anni, nel corso dei quali occorre programmare efficacemente gli interventi di servizio. L'impiego dei sistemi SKF WindCon offre tra i principali vantaggi la riduzione dei costi di esercizio e, di conseguenza, del costo totale di possesso, oltre a un minor numero di fermi non programmati.

Con i sistemi SKF WindCon non occorre prendere decisioni arbitrarie sulla manutenzione in quanto è possibile programmare gli opportuni interventi di ispezione e riparazione sulla base delle condizioni effettive del macchinario.

Il sistema consente di effettuare il monitoraggio delle condizioni di un numero illimitato di turbine e di punti di rilevamento. La funzione integrata di sensori e software permette di controllare e registrare continuamente numerose condizioni di funzionamento, quali bilanciamenti ridotti delle pale del rotore, disallineamenti, anomalie dei cuscinetti, danneggiamenti dei sistemi d'ingranaggi, vibrazioni delle torri e delle pale, nonché problemi di tipo elettrico.


192 di 264 - 10/7/2009 20:00
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
http://www.skf.com/portal/skf/home/industries?contentId=347884〈=it

SKF.com / Soluzioni /


Energia eolica


L'energia globale con capacità cumulativa installata è cresciuta da 11.000 MW del 1999 ai circa 121.000 MW del 2008. Entro il 2012 questo dato salirà probabilmente fino a 280.000 MW.

La SKF intende porsi come un punto di riferimento nella progettazione e nello sviluppo di cuscinetti, tenute e sistemi di lubrificazione in grado di rendere la produzione di energia eolica più efficace in termini di costi. Le moderne turbine sono installate in luoghi remoti e in condizioni ambientali difficili, ma si suppone che i futuri parchi eolici si troveranno ad affrontare condizioni ancora più estreme. La collaborazione con i costruttori di primo montaggio permette ai tecnici della SKF di offrire soluzioni appositamente studiate per ottimizzare l'affidabilità e le prestazioni sia dei generatori eolici esistenti sia di quelli di nuova progettazione.




193 di 264 - 24/7/2009 22:22
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
L'Italia ospita il primo test di Tornado Like
Venerdì 24 Luglio 2009 14:41 News-Tech - Saranno famosi
Un aerogeneratore eolico senza pale e in grado di funzionare anche in assenza di vento


--------------------------------------------------------------------------------


Il Parco Nazionale dei monti Sibillini, un massiccio situato a cavallo tra Marche e Umbria, lungo la catena appenninica centrale, farà da cornice alla sperimentazione di un nuovo modello di impianto eolico a vortice, denominato Tornado Like. Il progetto è di Ivan Gachechiladze e Gennady Kiknadze e nasce da un accordo tra l’Associazione Russian House for International Scientific & Technological Cooperation e la Western Tunisia Sarl di Tunisi.

Getti a vortice per lavorare senza vento
Tornado Like, di 6 metri per 3 di dimensioni, è in grado di lavorare alla massima efficienza anche con scarse brezze di vento. Ha una potenza di circa 8 KW ed è composto da un avviatore che assicura una potenza meccanica di 100/200 Watt anche con venti di 3 o 4 metri al secondo. Ma la sua vera peculiarità sono i getti a vortice presenti nell'avviatore che generano continuamente nuove correnti, permettendo il funzionamento dell'impianto anche in totale assenza di vento.

Coinvolte le università di Pisa e Camerino
Secondo la società Western che ha il compito di sperimentare il generatore: “vogliamo produrre energia da consumare sul posto a costi contenuti, riducendo l’attuale spesa di 3500 euro per 1 Kw prodotto di energia eolica. Tornado Like nasce proprio con questo scopo: permettere una migliore efficienza dagli impianti a vento vorticoso”.

La fase sperimentale di Tornado Like nel Parco dei monti Sibillini dovrebbe iniziare entro fine anno e vedrà la partecipazione, con incarichi di monitoraggio, delle università di Pisa e Camerino.
194 di 264 - 17/8/2009 19:28
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
ordini dall'australia, da cipro, dal belgio, dovrebbe avere un bel ptf ordini pieno zeppo
195 di 264 - 17/8/2009 19:29
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
e domani i conticini
196 di 264 - 18/8/2009 12:17
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
http://www.vestas.com/en/investor.aspx

tutto sommato non e' andata tanto male
197 di 264 - 25/8/2009 11:30
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
e spingete porco boia
198 di 264 - 23/9/2009 15:20
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Paolo Scaroni alle Nazioni Unite: tassare la CO2
Mercoledì 23 Settembre 2009 14:29
Al Forum sul clima, l'Ad di Eni propone una carbon tax e un'accisa mobile sui derivati da combustibili fossili
199 di 264 - 30/9/2009 22:00
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
MILANO (MF-DJ)--New Green Molise Srl, societa' titolare dei diritti di costruzione e gestione di un parco eolico in
San Martino in Pensilis (in provincia di Campobasso), partecipata al 50% da Alerion Energie Rinnovabili Srl (gruppo
Alerion), ha sottoscritto con Vestas Italia Srl un accordo per la fornitura di 29 aerogeneratori V90 - 2.0 MW, con
consegna prevista per la prima meta' del 2010.

La configurazione costruttiva prescelta per l'impianto, recita una nota, prevede quindi una produzione elettrica a
regime stimata pari a circa 130 GWh/anno. L'importo dell'investimento per la costruzione dell'intero parco, comprensivo
dell'acquisto degli aerogeneratori, delle opere civili e delle opere elettriche, sara' pari a circa 70 mln euro. La
copertura dell'investimento avverra' tramite mezzi propri e con ricorso a un finanziamento in project financing, per il
quale e' stato dato mandato di Lead Arranger a Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo Spa (Gruppo Intesa Sanpaolo).Com/mur
200 di 264 - 26/10/2009 14:28
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Nucleare: Scaroni, Fare Centrali e' Costosissimo
Stampa
Focus:Banca Popolare Di SondrioENI SpA Temi:BancarioEnergia
(Mba/Zn/Adnkronos) - venerdì, 23 ottobre 2009 - 19:42 CEST
Sondrio (Milano: BPSO.MI - notizie) , 23 ott. (Adnkronos) - Costruire centrali nucleari in Italia "e' costosissimo e richiede tempi lunghi". Lo ha detto l'ad dell'Eni (Milano: ENI.MI - notizie) , Paolo Scaroni, nel suo intervento a un convegno sull'energia organizzato a Sondrio dalla Banca popolare di Sondrio. In ogni caso per Scaroni quella del nucleare "e' una strada che dobbiamo intraprendere. Ma non sara' una soluzione a breve termine per la riduzione delle emissioni di Co2". Per contenere le emissioni di gas inquinanti, ha concluso Scaroni, "la strada maestra resta quella dell'efficienza energetica".

EOLICO 2020, TAGLIA 333 MILIONI DI TONNELLATE CO2
(ANSA) - BRUXELLES - L'Associazione Europea dell'Energia Eolica(EWEA), in vista della conferenza di Copenhagen, rifa i conti e chiarisce quale potra' essere l' apporto alla riduzione di gas ad effetto serra assicurato dal settore. Nel 2020 l uso dell eolico permettera di tagliare le emissioni di CO2 di 333 milioni di tonnellate, ha affermato l'EWEA durante un briefing con i membri del Parlamento europeo. Si tratta di una quantita' pari al 29% dell'obiettivo che si e' fissata l'Unione europea per il 2020(20%). Sul breve periodo l'industria dell'eolico prevede che nel 2012 la sua produzione energetica permettera' di ridurre le emissioni di CO2 di 146 milioni di tonnellate, pari al 32% del target di Kyoto per l'UE. '' l'Unione europea deve andare a Copenhagen sicura del fatto che le emissioni ad effetto serra possono essere ridotte rapidamente e che il suo obiettivo puo' essere raggiunto e superato'' ha detto il direttore esecutivo della lobby eolica, Christian Kjaer. Infatti gli obiettivi possono essere raggiunti, ha aggiunto, grazie alle tecnologie gia' disponibili nel campo delle energie rinnovabili e all'incremento l'efficienza energetica in Europa. Sulla base dei dati scientifici, sottolinea l'EWEA, non solo l'UE potra' tagliare il traguardo del 20%, ma arrivare anche alla riduzione del 30% delle emissioni domestiche di CO2 se si utilizzeranno meccanismi come il Clean Development Mechanism.



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