Bim: Attestor in una lettera ai p.b. illustra le strategie di sviluppo
22 Dicembre 2017 - 7:15PM
MF Dow Jones (Italiano)
"La firma del contratto di acquisizione" di Bim "da parte nostra
segna un importante traguardo nella strategia di Attestor in
Italia".
E' quanto scrive il nuovo azionista della boutique torinese, il
fondo Attestor Capital, in una lettera - che MF-Dowjones è in grado
di consultare - inviata ai private bankers (data 15/12) in merito
al rilancio della banca piemontese.
L'istituto, dopo il fallimento dell'azionista di controllo
Veneto Banca, era finito tra gli attivi della liquidazione coatta
amministrativa e, al termine di un'asta competitiva, è finito nelle
mani del fondo di investimento inglese che può contare su fondi in
gestione per circa 4 miliardi di dollari. Anche volendo guardare al
passato è difficile individuare un caso analogo. L'unica operazione
di shopping recente operata da un fondo nel comparto bancario
italiano è quella condotta da Oaktree Capital sulla Banca Popolare
Lecchese, oggi Banca Progetto: comunque non una private bank.
Essendo un caso pressoché inedito in molti si sono chiesti come
sarà il futuro di Bim in mano a un fondo straniero. Nella missiva
quest'ultimo spiega perché ha scelto di investire in Italia e che
cosa intende fare di quella che, per anni, fu la boutique
finanziaria delle famiglie torinesi e punto di riferimento di Carlo
De Benedetti e altri big come Luca Cordero di Montezemolo.
La realtà inglese che gestisce risorse provenienti per la
maggior parte da fondazioni universitarie, investitori
istituzionali e family office (e che ha in portafoglio, società
come l'islandese Arion Bank e l'austriaca Kommunalkredit), vede
nella Penisola un terreno particolarmente fertile per servizi
personalizzati a clienti dai grandi portafogli. "La firma del
contratto di acquisizione da parte nostra segna un importante
traguardo nella strategia di investimento di Attestor in Italia",
si legge nella missiva. "La nostra visione del futuro di Bim parte
dalla profonda convinzione che in Italia esista una grande
opportunità di servire i clienti high net worth con servizi
specializzati e personalizzati, discostandosi così dalla maggior
parte dei competitor oggi focalizzata sul segmento dei clienti mass
affluent con un'offerta standardizzata". Il nuovo azionista crede
che il nuovo quadro normativo delineato da Mifid 2 a partire dal
2018 rappresenterà un'opportunità molto importante per Bim, poiché
le istanze di maggiore trasparenza contenute (inclusa la maggiore
esplicitazione dei costi al cliente) non costituiranno vincoli,
bensì valorizzeranno ulteriormente modelli di servizi evoluti,
fortemente consulenziali e tailor made.
A valle dell'accordo di trattativa in esclusiva sottoscritto tra
Veneto Banca e il private equity per la quota di controllo di Bim,
tra il management della private bank e la sua rete di distribuzione
si respirava una certa soddisfazione. Al di là del prezzo, che non
è stata la variabile dirimente, la partita si è giocata sulla
continuità del business e del progetto, sulle dimensioni e
sull'esperienza in campo bancario del fondo che sembrava
condividere il piano industriale varato dall'a.d. Giorgio Girelli.
Una convinzione che viene confermata nella lettera. "Il piano per
il rilancio di Bim è coerente con le linee guida strategiche del
piano industriale della banca e prevede in particolare: un radicale
intervento di de-risking del business attraverso la cessione e il
deconsolidamento dell'intero portafoglio di attività deteriorate
(Non performing exposure) e un successivo rafforzamento
patrimoniale per 121 milioni di euro; il riposizionamento della
banca verso un modello a basso assorbimento di capitale, per
consentirle di tornare a essere un soggetto di riferimento nel
private banking italiano, capace di attrarre i clienti high net
worth attraverso la propria rete di consulenti".
Attestor, pensando al rilancio, ha programmato l'avvio dei
cantieri di lavoro "che cambieranno radicalmente le modalità di
valutazione e remunerazione delle risorse in Bim, anche attraverso
la definizione di un eventuale nuovo piano di incentivazione",
anticipa Attestor. "Ci attendiamo che il piano di incentivazione da
adottare sia premiante e riconosca sia gli impegni profusi finora
sia i contributi per il futuro. In ogni caso, tale piano sarà
disegnato e sottoposto all'approvazione dei competenti organi della
banca per essere competitivi rispetto ai concorrenti di Bim anche
per attrarne di nuovi nel futuro e sviluppare la nostra rete in
modo adeguato". In aggiunta agli incentivi finanziari Attestor
auspica un rapido miglioramento dello "stato di salute" della
struttura organizzativa complessiva di Bim, con un'analisi dei
processi operativi per favorirne la relativa efficienza, anche
mediante "forti investimenti in It". In molti si chiedono se
Attestor manterrà Bim in quotata a Piazza Affari e questa sembra,
almeno per il momento, la strada scelta.
Fin qui la vicenda industriale. Dopodiché è noto che è in corso
una battaglia per il controllo di Bim. Barents Re, riassicuratore
panamense che ha partecipato all'asta per l'acquisto della private
bank, dopo essersi rivolto al Tar del Lazio, secondo indiscrezioni
stampa, ora sta preparando una denuncia all'Anac in cui sostiene la
violazione del codice dei contratti pubblici in materia di scelta
dell'advisor Lazard, cui è stato attribuito un servizio senza
previa pubblicazione del bando. Un fatto che non sembra
impensierire troppo Attestor visto che Banca d'Italia e Ivass hanno
avviato i procedimenti autorizzativi per la cessione al gruppo
inglese della partecipazione di controllo detenuta da Veneto Banca
in Bim.
cce
claudia.cervini@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
December 22, 2017 13:00 ET (18:00 GMT)
Copyright (c) 2017 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Banca Intermobiliare (BIT:BIM)
Storico
Da Apr 2024 a Mag 2024
Grafico Azioni Banca Intermobiliare (BIT:BIM)
Storico
Da Mag 2023 a Mag 2024