BORSA: Ftse Mib in fase consolidamento, focus su Banche centrali
11 Dicembre 2017 - 1:12PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Ftse Mib scambia in lieve calo e segna un -0,07% a 22.758
punti.
Giorgio Filipetto di Alpe Adria Gestioni interpellato da
MF-Dowjones spiega che l'indice milanese sta consolidando i rialzi
di venerdi' (+1,4%, ndr). "Domani l'attenzione si rivolgerà al
Capital Markets Day di Unicredit. In generale, mi sembra che il
tono del mercato resti abbastanza costruttivo" in una settimana in
cui c'e' attesa per il meeting della Federal Reserve e per quello
della Banca centrale europea, prosegue il gestore, aggiungendo che
"sara' importante guardare alle dichiarazioni sulle future mosse di
politica monetaria, soprattutto per la Bce. Da qui a fine anno non
ci dovrebbero essere comunque grandi movimenti. Per il 2018 mi
aspetto una prima parte dell'anno improntata alla cautela per via
delle elezioni mentre dopo è probabile che si riparta in maniera
tranquilla. I dati macroeconomici sono buoni, cosi' come le
trimestrali societarie".
A piazza Affari in luce Leonardo Spa (+2,2% a 10,21 euro) su cui
Goldman Sachs ha alzato la raccomandazione da neutral a buy, con
prezzo obiettivo a 12,3 euro. Gli analisti evidenziano che l'azione
ha perso il 30% dal profit warning in occasione dei conti
trimestrali, riflettendo il taglio delle stime di consenso sull'Eps
2017.
Bene anche Tenaris (+1,89% a 12,91 euro) che prosegue la fase di
recupero, sostenuta anche dai prezzi del petrolio. Saipem segna un
+1,37%.
Telecom I. guadagna lo 0,33% a 0,757 euro. Il titolo continua a
essere sostenuto dal possibile accordo su Mediaset sui contenuti e
dal tema dello spin-off della rete.
Mediaset segna un +0,12% a 3,286 euro. Equita Sim (hold, Tp 3,6
euro) pensa che il possibile accordo con Telecom I. e la probabile
intesa con Vivendi sulla vicenda Premium possano essere degli
elementi positivi per Mediaset.
Tra i bancari Intesa Sanpaolo +0,69%, Bper +0,34%, Mediobanca
-0,21%, Ubi B. -0,29%, Unicredit -0,45% e Banco Bpm -1,4%.
Sul resto del listino si segnala Exprivia (+7,47% a 1,453 euro).
Dalle sale operative segnalano che il titolo è sostenuto da due
fattori principali: l'attesa per il closing dell'operazione Italtel
e l'effetto dei Pir (Piani individuali di risparmio).
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
December 11, 2017 06:57 ET (11:57 GMT)
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