Resta in territorio negativo il Ftse Mib che cede ora
l'1,8% a 22.730 punti.
A detta di un esperto contattato da MF-Dowjones "oggi si
verificano
importanti prese di beneficio sia in Italia che in Europa.
L'avvio dei
bombardamenti in Yemen da parte di una coalizione guidata
dall'Arabia
Saudita ha causato vendite diffuse sulle piazze europee, facendo
balzare
il prezzo del petrolio. Credo che questa fase di consolidamento
possa
continuare fino alla fine del mese in corso".
Guidano i cali Meidaset (-4,32%), Mediolanum (-4,23%), Stm
(-4,18%),
Mediobanca (-3,3%) e Fca (-3,19%).
Pirelli azzera i cali (-0,4% a 15,47 euro). Dopo una prima parte
di
seduta con scambi contenuti, sono cresciuti i volumi che ora
sono pari a
3,891 mln di pezzi, a fronte di una media a trenta gironi di 4,9
mln
pezzi.
Resiste ai cali il comparto oil & gas: Eni +0,19% a 16,02
euro, Tenaris
-0,3% a 13,15 euro e Saipem -0,5% a 9,6 euro. In progresso il
petrolio:
Wti +2,78% a 50,58 usd/barile, Brent +2,43% a 57,85
usd/barile.
Deutsche Bank ha alzato il target price di Generali Ass. (-1,89%
a 18,2
euro) a 21 euro da 19,2 euro, confermando a buy il rating.
Sul resto del listino si segnala la performance negativa di
Kinexia
(-8,18% a 1,391 euro) dopo la pubblicazione dei conti 2014
risultati
inferiori alle attese.
Infine Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo su Hera
(-2,15% a
2,186 euro), confermando la raccomandazione buy.
gra