MILANO (MF-NW)--Iren, multiutility quotata al MidCap, ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto di 177 milioni di euro, segnando una crescita a doppia cifra del 26% rispetto all'anno precedente. La societá, guidata da Luca Dal Fabbro, prevede investimenti per 1,3 miliardi da destinare principalmente allo sviluppo degli asset. In quest'ottica il gruppo non esclude M&A nel prossimo anno: "Si tratterá di realtà piccole, non della dimensione di Egea per intenderci", ha spiegato Dal Fabbro, sottolineando che il gruppo sta puntando multo sul rafforzamento dei territori storici "quindi l'Emilia-Romagna, la Toscana, il Piemonte e la Liguria".

I RISULTATI IN PILLOLE

Al 30 settembre Iren ha registrato un Ebitda di 857,3 mln (+12,9% a/a) e ricavi per 4,62 miliardi (-18% a/a). L'indebitamento finanziario netto si è attestato a 3,93 miliardi al 30 settembre 2023 (+17,4% rispetto al 31/12/22). Nel corso del periodo di riferimento il gruppo ha distribuito 2.622GWh di energia elettrica, 703 milioni di metri cubi di gas e venduto 129 milioni di metri cubi di acqua. L'energia elettrica totale prodotta è stata pari a 6.021,3 GWh, in aumento del +6,2% rispetto ai 5.669,9 GWh dei primi nove mesi del 2022. I rifiuti gestiti sono stati superiori a 2.879 mila tonnellate.

AGGIORNAMENTO PIANO INDUSTRIALE A GIUGNO 2024

Paolo Signorini, amministratore delegato del gruppo, nel commentare i risultati ha dichiarato che "i costanti investimenti consentono a Iren di progredire verso gli ambiziosi obiettivi del Piano Industriale al 2030", lanciato a novembre 2021. Durante la conference call con gli analisti, Luca Dal Fabbro ha poi svelato che "l'aggiornamento del piano industriale sará comunicato al mercato a giugno 2024". Il focus del gruppo restano i "territori storici", e quindi "l'Emilia-Romagna, la Toscana, il Piemonte e la Liguria". Dal Fabbro non esclude ragionamenti su "qualche asset nel Sud Italia", ma conferma che il gruppo sta "giá osservando un paio di target".

GUIDANCE CONFERMATA

Alla luce dei risultati dei primi nove mesi dell'anno, il gruppo ha confermato la guidance sul 2023. "Nel dettaglio ci aspettiamo una crescita dell'Ebitda del 10% su base annua e investimenti lordi per 1,3 miliardi euro". Durante la conference call la cfo Anna Tanganelli ha precisato che il gruppo è rimasto prudente per via dello scenario dei prezzi energetici. "Abbiamo preferito confermare la guidance, a causa della volatilitá che stiamo vivendo tutti". Il titolo ha archiviato la seduta di Borsa con un calo dell'1,09% a 1,90 euro.

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anna.dirocco@mfnewswires.it

 

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November 09, 2023 12:01 ET (17:01 GMT)

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