BORSA: commento di chiusura
25 Settembre 2017 - 6:16PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un -0,63% a 22.389 punti,
peggiorando in scia alle dichiarazioni del ministro degli Esteri di
Pyongyang Ri Yong-ho secondo cui le recenti affermazioni del
presidente degli Usa, Donald Trump, rappresentano una dichiarazione
di guerra alla Corea del Nord.
Gli investitori stanno inoltre effettuando una profonda
riflessione sull'esito delle elezioni tedesche: il Cdu/Csu di
Angela Merkel si è confermato il primo partito, registrando però il
peggior risultato dal 1949.
I dati macroeconomici non hanno avuto un grande impatto sui
principali listini europei: in Germania l'indice Ifo si è attestato
a 115,2 punti a settembre (115,9 punti il consenso) mentre l'indice
Cfnai si è portato a -0,31 punti nel mese di agosto dal +0,03 di
luglio.
L'attenzione degli investitori si rivolge ora alle Banche
centrali. Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha dichiarato che
"il rischio di deflazione è scomparso, ma l'inflazione sottostante
resta debole e quella headline rallenterá da qui a fine anno, per
poi riprendere il movimento al rialzo. Siamo piú fiduciosi del
fatto che" l'indice dei prezzi al consumo "tornerá verso il target,
ma serve ancora una grado significativo di stimoli monetario".
Domani alle 18h45 e' invece atteso il discorso del presidente della
Federal Reserve, Janet Yellen.
A piazza Affari in calo le banche: Banco Bpm -2,4%, Bper -2,22%,
Unicredit -1,4%, Ubi B. -1,38%, Mediobanca -0,84% e Intesa Sanpaolo
-0,54%.
In rosso Stm (-3,91%) che ha pagato il calo del settore
tecnologico americano soggetto a prese di profitto.
Fca dopo aver toccato un massimo di giornata a 15,25 euro e'
passata in negativo e ha chiuso la seduta con un -1,99% a 14,75
euro. Mediobanca Securities ha alzato il prezzo obiettivo sul
titolo da 14 a 20 euro, confermando la raccomandazione outperform.
Per gli analisti nello scenario migliore il titolo vale 26,6
euro.
Poco mossa Telecom I. (-0,38% a 0,792 euro). Il ministro dello
Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha dichiarato che "domani c'e la
riunione del comitato e vediamo cosa deciderá. Io come noto penso
che ci siano gli estremi per esercitare il golden power".
In progresso il comparto dell'Oil&Gas: Saipem ha guadagnato
il 5,28% a 3,628 euro ed Eni l'1,16% a 13,94 euro.
Sul resto del listino si segnala Fincantieri (+3,5% a 1,124
euro). Il
gruppo ha siglato con Carnival un Memorandum of agreement (MoA)
per la
costruzione di una nave passeggeri destinata al brand
Cunard.
In rialzo anche Juventus (+0,57% a 0,7915 euro). Il titolo si è
mantenuto positivo dopo la notizia che il Tribunale Federale
Nazionale-Sezione Disciplinare ha accolto parzialmente il
deferimento proposto dal Procuratore Federale e ha condannato il
presidente della Juventus Andrea Agnelli a 1 anno di inibizione e
20 mila euro di ammenda. Juventus Football Club, preso atto
dell'odierna decisione del Tribunale Federale Nazionale,
preannuncia ricorso presso la Corte Federale di Appello nella piena
convinzione delle proprie buone ragioni, che non hanno ancora
trovato adeguato riconoscimento.
In rally Isagro (+10,76% a 1,698 euro) che dopo alcune sedute di
pausa
riprende a salire: dalla pubblicazione dei risultati del primo
semestre
2017 l'azione ha guadagnato il 24% circa.
Anche Landi R. (+5,23% a 1,309 euro) ha proseguito la sua corsa.
L'a.d. del gruppo, Cristiano Musi, ha dichiarato a MF-Dowjones che
la societá ha
l'obiettivo di cedere la controllata Eighteen Sound entro il
2017 e Med
nel 2018.
In calo invece Autogrill (-2,81% a 10,72 euro) penalizzata dal
downgrade di Kepler Cheuvreux da buy a hold (Tp 11,3 euro). Gli
analisti hanno abbassato le stime di Eps dl 4-5% per il 2017-2019
per tener conto di un dollaro piú debole e di un outlook organico
leggermente piú cauto.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
September 25, 2017 12:01 ET (16:01 GMT)
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