I principali listini europei terminano le contrattazioni in
territorio negativo, con gli investitori che dopo i rialzi
dell'ultimo periodo adottano un atteggiamento cauto in vista del
meeting della Bce di giovedi'.
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un -0,67% a 22.270 punti,
l'Ibex con un -1,05%, il Cac-40 con un -0,64%, il Dax con un -0,16%
e il Ftse 100 con un -0,11%.
A detta degli esperti il presidente della Banca centrale
europea, Mario Draghi, non dovrebbe allentare ulteriormente la
politica monetaria gia' giovedi' anche se potrebbe preparare il
terreno per un'espansione del QE a dicembre.
La Peoples Bank of China (PBoC) dopo il dato sul Pil di ieri ha
annunciato una nuova operazione che mira ad ampliare l'utilizzo
internazionale dello yuan e spingerlo a diventare una valuta di
riserva
globale.
Il numero uno della Federal Reserve, Janet Yellen, non ha
rilasciato oggi commenti sulla politica monetaria nel discorso che
ha tenuto nel pomeriggio. I dati Usa sul mercato immobiliare sono
stati positivi anche se non hanno avuto un particolare impatto sui
listini europei.
L'avvio di cantieri di nuove unita' abitative di settembre ha
registrato un aumento del 6,5% (1,206 mln), mentre i permessi per
le nuove costruzioni sono scesi del 5% a 1,103 mln. Il consenso sui
cantieri si attestava a 1,150 mln mentre quello sui permessi a
1,170 mln.
A piazza Affari in rosso Luxottica (-3,6% a 61,6 euro) su cui
JPMorgan ha tagliato le stime del 2%-4% per via del cambio meno
favorevole. Gli
analisti hanno comunque confermato la raccomandazione
neutral.
Tra i titoli del lusso in calo anche S.Ferragamo (-3,36%), Tod'S
(-2,62%), Moncler (-1,42%) e YNap (-0,52% a 28,6 euro) su cui
JPMorgan ha alzato sul titolo il prezzo obiettivo a 35 da 33 euro e
confermato il
rating a overweight.
In negativo Fca (-2,07%). Dopo le indiscrezioni di stampa su una
possibile sanzione tra 30 e 200 milioni di euro comminata dalla
Commissione Europea per i presunti accordi fiscali con il Paese del
Benelux la societa' ha ribadito "di non aver ricevuto alcun aiuto
di stato in Lussemburgo".
Vendite su Generali Ass. (-0,67% a 16,39 euro). Barclays ha
abbassato sul titolo il prezzo obiettivo a 16,1 da 17,1 euro,
confermando la raccomandazione equalweight.
Deboli i bancari: B.Popolare -2,67%, B.Mps -2,57%, B.P.E.Romagna
-2,19%, B.P.Milano -1,49%, Intesa Sanpaolo -0,55%, Mediobanca
-0,43%, Ubi B. -0,14%.
Unicredit (+2,75%) ha invece beneficiato delle indiscrezioni
riportate dal Wall Street Journal secondo le quali la banca
starebbe valutando la vendita delle attivita' retail banking per
privati e pmi della controllata in Austria, Bank Austria, per 800
mln euro. La stampa locale riporta che il compratore potrebbe
essere l'austriaca Bawag, controllata al 52% dal fondo americano
Cerberus.
Sul resto del listino si segnala Saras (-12,21% a 1,847 euro).
Rosneft Projects S.A. (gruppo Rosneft) ha ceduto a investitori
istituzionali 85.481.816 azioni ordinarie Saras, pari a circa
l'8,99% del capitale sociale del gruppo, al prezzo di 1,90
euro/azione. L'operazione e' avvenuta tramite un accelerated
bookbuilding.
Male anche Safilo G. (-2,56% a 11,05 euro). Kepler Cheuvreux ha
ridotto sull'azione la stima di Eps 2015 del 13,2%. Il rating resta
confermato a reduce e il prezzo obiettivo a 10,5 euro.
Brillante invece Mondo Tv (+4,22%). Il gruppo ha concluso un
accordo di
licenza su diritti Pay Tv con Sundsvall Project, societa' con
sede in
Scandinavia ma attiva sul mercato in lingua russa, per la
trasmissione in
via non esclusiva via cavo e satellite di diverse serie prodotte
da Mondo
Tv.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
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October 20, 2015 11:49 ET (15:49 GMT)
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