BORSA: commento di chiusura
16 Ottobre 2023 - 6:05PM
MF Dow Jones (Italiano)
MILANO (MF-NW)--Il Ftse Mib termina la seduta in rialzo dello
0,55% a 28.391 punti, mentre gli investitori osservano attentamente
gli sviluppi del conflitto mediorientale. Teheran, infatti, ha
avvertito Israele della possibilità di intervento nel conflitto nel
caso in cui la popolazione civile di Gaza continui a soffrire le
conseguenze dell'azione militare israeliana.
A livello macro, l'Istat ha confermato la stima preliminare di
settembre 2023 dell'inflazione in aumento dello 0,2% su base
mensile e del 5,3% su base annua, da +5,4% del mese precedente. Nel
dettaglio, il contributo dei generi alimentari si è ridotto
sensibilmente, pur restando a un +8,4% a/a. La bilancia commerciale
dell'Eurozona ad agosto ha registrato un surplus commerciale di 6,5
miliardi di euro, rispetto al deficit di 54,4 miliardi di euro un
anno fa.
Sul fronte azionario, Tim (-6,23%) è la peggiore blue chip.
L'offerta di Kkr include una componente vincolante (in scadenza il
prossimo 8 novembre) sulle attività di rete fissa di Tim, inclusa
FiberCop, e una non vincolante su Sparkle, su cui il fondo
americano ha chiesto un periodo di esclusiva fino al prossimo 20
dicembre. Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha
commentato la vicenda affermando che il governo "non si sta tirando
indietro" dall'offerta, nonostante la scelta ricada in ultima
instanza sul cda dell'azienda.
Pesante anche Stellantis (-0,69%), che paga le indicazioni di
stampa
sull'andamento degli scioperi negli Stati Uniti, in corso da
metá
settembre, che hanno spinto la societá a mettere in congedo
temporaneo
altri 700 dipendenti nell'Indiana.
Per quanto riguarda il settore bancario, in vista dei risultati
trimestrali e dopo la disamina di Barclays venerdì scorso, anche
gli analisti di Equita Sim hanno rivisto le loro stime per il 31
dicembre e per gli anni a venire. Di conseguenza, i prezzi
obiettivo su Unicredit (+2,59% a 23,005 euro), B.Mps (+0,44% a
2,531 euro) e Bper (+2,33% a 3,029 euro) sono stati aumentati,
rispettivamente, del 7% a 30,5 euro, del 3% a 3,4 euro e del 9% a
4,5 euro. I rating sui titoli, invece, sono stati confermati
integralmente: Equita ha un buy su Unicredit e un hold su B.Mps e
Bper. Mediobanca (-0,17% a 12,09 euro), dal canto suo, ha visto il
target price aumentare da 12,8 a 13,1 euro e il giudizio neutral
venire confermato dopo l'incremento delle stime operato dagli
analisti di Ubs.
Nel settore energetico, protagoniste della giornata sono state
Erg (+2,28% a 23,3 euro), che ha dato il via al programma di
acquisto di azioni proprie fino a massime 3.785.000 azioni, pari al
2,5% del capitale, e Prysmian (+2,06% a 36,24 euro), forte del
giudizio degli analisti di Jp Morgan, che hanno confermato il
rating overweight e alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 49 euro
dai precedenti 45. Gli esperti si aspettano una solida performance
trimestrale. Inoltre, Italgas (+1,44%) ha concluso l'acquisizione
dal gruppo Veolia Environnement del ramo d'azienda cui fanno capo
le concessioni detenute in Italia nel settore idrico, avviando così
la penetrazione nel settore.
Infine, Leonardo Spa (+2,22% a 14,27 euro) chiude in deciso
rialzo forte dell'aumento di prezzo obiettivo effettuato da Morgan
Stanley (da 11,2 a 15,2 euro).
bon
(END) Dow Jones Newswires
October 16, 2023 11:50 ET (15:50 GMT)
Copyright (c) 2023 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Stellantis NV (BIT:STLA)
Storico
Da Set 2024 a Ott 2024
Grafico Azioni Stellantis NV (BIT:STLA)
Storico
Da Ott 2023 a Ott 2024