TOP NEWS ITALIA: Auto, +20,03% a/a immatricolazioni ottobre Italia
02 Novembre 2023 - 7:17PM
MF Dow Jones (Italiano)
MILANO (MF-NW)--Secondo i dati comunicati oggi dal Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel mese di ottobre 2023 sono
state immatricolate 139.052 autovetture in Italia, con un aumento
del 20,03% rispetto alle 115.852 iscrizioni registrate nello stesso
periodo dell'anno precedente. Dall'inizio dell'anno il mercato
evidenzia una crescita del 20,5%, per un totale di 1.315.964 unità
immatricolate rispetto alle 1.091.937 dei primi dieci mesi del
2022, ma risulta ancora in calo del 19% rispetto ai dati del
2019.
QUOTA ELETTRICO SALE AL 4,1% A OTTOBRE MA RIMANE AL 3,9% NEL
CUMULATO
Dal punto di vista delle alimentazioni, le ibride elettriche
sono la prima scelta d'acquisto con una quota di mercato del 39% e
anche nel periodo gennaio-ottobre restano in testa con una
rappresentatività al 36%. La quota dell'elettrico si attesta al
4,1% nel mese ma nel cumulato da inizio anno è sempre ferma al
3,9%, con volumi medi mensili di circa 5.000 unità, mentre le
plug-in hanno una quota del 4,2% e sono stabili al 4,5% sull'anno.
Le alimentazioni a benzina e diesel costituiscono il 42,7% del
mercato complessivo, nel primo caso con un aumento del 20,8% e nel
secondo con un calo del 4,3%, mentre il 9,9% delle immatricolazioni
di ottobre sono auto a Gpl.
CRESCITA DEL 15,7% A OTTOBRE PER STELLANTIS, MA QUOTA CALA
Per il gruppo Stellantis ottobre segna una crescita del 15,7% su
base annua, con 44.158 auto immatricolate rispetto alle 38.154
dello stesso periodo del 2022 e una quota di mercato in Italia, in
base ai dati elaborati dal gruppo su fonte Dataforce, che è scesa
al 31,7% dal 32,9% di un anno prima. Nei 10 mesi, il gruppo ha
immatricolato 431.844 auto
rispetto alle 392.304 unità registrate nello stesso periodo
dell'anno
precedente (+10,1%), con una quota di mercato che su base annua
è passata
al 32,8% dal 35,9%.
CSP, PARADIGMA DI CRESCITA NON SCONTATO
Nell'analizzare i dati, il Centro Studi Promotor osserva che il
mercato italiano dell'auto ha iniziato un recupero abbastanza
sostenuto
nell'agosto 2022 che ha interessato anche la prima parte del
2023 per
entrare poi in una situazione di stallo che verosimilmente ci
dovrebbe
portare a chiudere quest'anno con poco meno di 1.600.000
immatricolazioni. Il presidente Gian Primo Quagliano osserva che
"dalle situazioni di stallo si può uscire verso il basso o verso
l'alto e questo, per l'attuale situazione dell'auto, significa che
non è affatto scontato che i quindici mesi di crescita che ci
lasciamo alle spalle saranno seguiti da un'altra serie di crescite
che ci riporteranno ai volumi di vendite necessari per impedire
ulteriori invecchiamenti del parco con il pericolo quindi di avere
più inquinamento e meno sicurezza in una situazione in cui la
transizione energetica acquisirà sempre più il carattere di un
sogno irrealizzabile".
FEDERAUTO, AUTO-IMMATRICOLAZIONI FANNO DA CUSCINETTO
Federauto pone invece l'accento sulla quota di
auto-immatricolazioni, descrivendole come un "cuscinetto" in un
mercato in cui l'elettrico non decolla. Il presidente Adolfo De
Stefani Cosentino osserva che "le auto elettriche, seppur in
crescita percentuale, restano 'una goccia nell'acqua' e non
riescono ad esprimere numeri adeguati a una vera e propria svolta
ambientale: la domanda è fiacca (prezzi decisamente elevati), le
auto-immatricolazioni fanno da cuscinetto mentre i fondi
dell'Ecobonus restano ampiamente inutilizzati (sulla fascia 0-20 ci
sono ancora oltre 118 milioni e 208 milioni per la fascia 21-60,
oltre ai residui dello scorso anno): servono misure più incisive
per rinnovare il parco circolante che, allo stato attuale, conta
poco più di 200.000 auto elettriche mentre nel Ddl Bilancio 2024
non c'è alcuna disposizione di revisione in questa direzione".
ANFIA, OCCHI PUNTATI SU VOTO EURO 7
Rimane da vedere il voto a Bruxelles sulla proposta Euro 7,
secondo Anfia. "La nostra attenzione è ora concentrata sul voto
della
seduta plenaria del Parlamento europeo relativamente alla
proposta di
standard Euro 7, in programma il prossimo 8 novembre a
Bruxelles.
Auspichiamo che venga mantenuta l'ambizione di dare un
ulteriore
contributo all'avanzamento tecnologico dei veicoli a combustione
interna,
ma secondo lo spirito di razionalità regolatoria già emerso in
occasione
del voto del Consiglio europeo competitività e di quello
della
Commissione Ambiente (Envi) del Parlamento europeo su questo
dossier", ha chiosato il presidente Roberto Vavassori.
vsi
valentina.simonella@mfnewswires.it
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November 02, 2023 14:02 ET (18:02 GMT)
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