Energica Motor Company, prossima matricola dell'Aim
Italia, punta a essere la 'Ferrari' delle moto elettriche con
una
produzione di 5.000 unita' al 2021. I proventi della Ipo
verranno
utilizzati per le spese in Ricerca & Sviluppo, per
l'allestimento della
produzione e per il rafforzamento del marchio e della rete
commerciale nel
mondo.
E' quanto spiegato a Mf-Dowjones da Livia Cevolini, Ceo di
Energica
Motor Company, societa' operante nel mercato della produzione
e
commercializzazione di moto elettriche e tra i primi produttori
di moto
elettriche supersportive (superbike).
La societa' e' impegnata nel processo di collocamento, che
terminera' il
prossimo 7 dicembre.
L'offerta di azioni comprende una parte riservata a investitori
retail
per un ammontare massimo di 4,95 mln euro e una riservata a
investitori
professionali per massimi 13,64 mln euro suddivisa in due
tranche.
Prevista anche l'emissione di warrant da abbinare gratuitamente
a tutti
coloro che sottoscriveranno le azioni nell'ambito del
collocamento.
Nomad e Global Coordinator dell'operazione e' Banca Finnat
mentre Banca
Intermobiliare agisce in qualita' di co-lead manager e Directa
Sim di
collocatore on-line.
D: L' azienda e' appena nata. Ci dia, comunque, qualche numero
sulla
vostra attivita'?
R: I dati sono quelli di un'azienda che e' in fase di lancio e
di
partenza. Quindi, parliamo dei numeri che sono previsti nel
business plan.
Energica Motor Company, infatti, e' stata fondata ad agosto 2014
e i primi
ricavi sono di luglio 2015 con la pre-serie venduta ai primi
sette dealer.
Si parla di otto moto vendute. Puntiamo a mettere i piedi nei
mercati
principali con una seconda pre-serie e da marzo 2016 andremo in
produzione
con Energica Ego e da maggio 2016 con Energica Eva.
D: Nel medio termine quante moto puntate a produrre?
R: A livello di business plan prevediamo 238 veicoli nel 2016 e
651
veicoli al 2017. Il nostro obiettivo, comunque, e' di fare anche
meglio.
Il nostro business plan e' a 5-6 anni e il vero obiettivo lo
raggiungeremo
nel 2021 quando raggiungeremo le 5.000 unita' di vendita totale.
Vogliamo
avere una struttura flessibile e esclusiva.
La nostra strategia e' piu' simile a quella di Ferrari, puntiamo
ad una
nicchia di mercato per veicoli esclusivi.
D: Su quali mercati vi indirizzate?
R: I mercati su cui puntiamo sono quelli piu' pronti dal punto
di vista
dell'infrastruttura di ricarica. Parliamo, quindi, del Nord
Europa ed in
particolare di Norvegia e Olanda e poi di altri in forte
crescita come
Svizzera e Germania. Abbiamo firmato degli accordi anche per la
Spagna e
il Portogallo. Lavoriamo su altri mercati come Francia e Italia.
Fuori
dall'Europa puntiamo su Israele e Iran e poi ovviamente sulla
California,
che e' il mercato numero uno.
D: In Italia quali sono le prospettive?
R: L'Italia inizia ad essere molto interessante. L'unico vero
problema
del nostro Paese, che comunque a mio avviso e' di facile
risoluzione, e'
che mancano le infrastrutture di ricarica. La gente, quindi, si
chiede
dove ricarica la moto. Sappiamo pero' che ci sono due progetti
in atto:
uno di regione Lombardia e uno di Enel per lo sviluppo
dell'infrastruttura
necessaria.
D: Come utilizzerete i proventi della Ipo?
R: Sicuramente ci sara' una parte che continuera' ad essere
indirizzata
alle spese di Ricerca & Sviluppo; i nostri veicoli devono
essere esclusivi
dal punto di vista della tecnologia, che e' tutta made in Italy.
Poi, ci
sara' ovviamente una parte dedicata all'allestimento delle linee
di
produzione - deve essere una produzione flessibile e leggera - e
dobbiamo
diventare piu' capillari dal punto di vista commerciale e del
brand. Siamo
comunque gia' un punto di riferimento mondiale come veicoli 100%
elettrici
due ruote ed esclusivi.
D: Che riscontri avete avuto dall'Eicma che si e' appena
chiusa?
R: La cosa che ci ha sorpreso piu' di tutti e' il
cambiamento
incredibile di mentalita'. Cinque/sei anni fa eravamo la
cenerentola delle
moto. Oggi Energica e' un marchio conosciuto; chi e' arrivato al
nostro
stand all'Eicma ci ha proprio cercato. E' cambiato
l'atteggiamento verso
la moto elettrica e l'opinione dei nostri confronti.
fus
marco.fusi@mfdowjones.it
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November 24, 2015 04:20 ET (09:20 GMT)
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