Lavoro: Uil, spesi 27,7 mld per incentivi occupazione 2014-2017
09 Maggio 2017 - 12:57PM
MF Dow Jones (Italiano)
Dal 2014 al 2017 per i principali incentivi diretti
all'occupazione si sono spesi 27,7 miliardi di euro l'anno.
E' quanto si legge nella sintesi dello studio sulle politiche
attive e sul sistema degli incentivi all'occupazione elaborato dal
Servizio politiche attive e passive della Uil. "Partendo dal 2014
la spesa è stata di 3,7 miliardi di euro; nel 2015, anno in cui
entra in vigore il Jobs Act con l'esonero contributivo triennale e
pieno, il costo è stato di 5,1 miliardi di euro; nel 2016, anno in
cui si aggiunge l'esonero contributivo biennale al 40%, il costo
aumenta a 8,4 miliari di euro per effetto del cumulo dei 2 esoneri;
per arrivare ai 10,4 miliardi di euro di spesa preventivata per il
2017".
"Interessante - sottolinea l'organizzazione sindacale - anche il
dato che riguarda la spesa nel 2017 degli incentivi "superstiti",
che ammonta a complessivi 2,8 miliardi di euro, di cui: 1,9
miliardi di euro per l'apprendistato; 530 milioni di euro per
l'esonero annuale per le assunzioni nel Sud (Bonus Sud); 200
milioni di euro per il Bonus assunzioni di giovani Neet (Bonus
Garanzia Giovani); 50 milioni di euro l'anno per le assunzioni di
"giovani cervelli"; 33 milioni di euro per sostituzione maternità;
32 milioni di euro l'agevolazione dei contratti per donne e over
50; 32 milioni di euro per assegno di ricollocazione
(sperimentale); 21 milioni di euro per il diritto al lavoro dei
disabili; 15 milioni di euro per solidarietà espansiva; 13 milioni
di euro per giovani genitori; 9 milioni di euro per lavoratori
svantaggiati; 7,4 milioni di euro per le assunzioni post alternanza
scuola/lavoro (novità della Legge di Bilancio 2017); 2,5 milioni di
euro per assunzione detenuti; circa 2 milioni di euro per
assunzioni lavoratori in Naspi".
"Esiste, come si vede un ginepraio di incentivi che valgono
svariati miliardi di euro, ma che non hanno una visione di insieme
e strategica del problema dell'avviamento al lavoro o della
ricollocazione lavorativa.
Da sempre, la UIL sostiene la necessità di disboscare,
semplificare e rendere più accessibili gli attuali incentivi
nazionali e regionali esistenti con un "fondo unico per
l'occupazione", conclude la Uil.
alu
(END) Dow Jones Newswires
May 09, 2017 06:42 ET (10:42 GMT)
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