Ecco le principali storie di oggi sull'Aim di Londra:
Crossrider: per il 2017 stima ricavi in aumento del 16% a/a a
65,8
milioni di dollari, da 56,5 milioni, e un Ebitda adjusted in
crescita del
29% a 8,3 milioni, in linea con le aspettative del mercato. I
risultati,
secondo quanto dichiarato dall'azienda di cybersecurity, sono
stati
trainati dal successo del suo prodotto per la privacy
CyberGhost, che ha
realizzato un profitto ed entrate oltre le stime. L'a.d. Ido
Erlichman si
è detto fiducioso per il 2018, con la base clienti che dovrebbe
aumentare
e possibili nuove acquisizioni in vista. Il titolo, in scia al
newsflow
positivo, ha guadagnato il 2,13% a quota 72 pence sul listino
secondario
londinese.
Haike Chemical Group: le azioni hanno ceduto oltre il 36%, dopo
che la
societá ha annunciato un utile in calo del 62% a 6,5 milioni di
yuan (1
milione di dollari) dai 16,9 milioni di yuan del 2016, a causa
di
difficili condizioni di mercato unitamente a un calo della
produzione. I
ricavi, invece, sono aumentati del 17% a 850,5 mln yuan, mentre
le vendite
sono scese del 10,5% a/a, a causa dell'interruzione della
produzione
presso alcuni impianti. I prezzi medi di vendita sono cresciuti
del 29%
rispetto al 2016, compensati però da un innalzamento dei costi
del 24%,
derivanti da un'attivitá di marketing piú aggressiva resa
necessaria per
affrontare le difficili condizioni di mercato. La societá
chimica, vista
la situazione, sta valutando la strategia da attuare nel breve e
medio
periodo, inclusa l'ipotesi del delisting dall'Aim di Londra. In
questo
caso, il gruppo cinese cercherá di offrire agli azionisti
facilities per
uscire dall'investimento con un piccolo premio.
Science in Sport: per il 2017 si aspetta risultati in linea con
le
aspettative, grazie all'aumento delle vendite e alla crescita
nei mercati
internazionali. Nell'esercizio che si è chiuso lo scorso 31
dicembre, in
particolare, le vendite sono salite a quota 15,6 milioni di
sterline, in
crescita del 28% a/a rispetto ai 12,2 milioni di sterline nel
2016 e al di
sopra del consenso che, in base a FactSet, era di 15,2 milioni.
La voce
riferita ai ricavi internazionali è quella aumentata
maggiormente, con un
+60% a/a a 4,4 milioni di sterline e con Stati Uniti, Italia e
Australia
che hanno rappresentato i driver principali. Anche le vendite
dirette
online hanno visto un forte progresso, incrementate del 58% a/a
a 4,6
milioni. Il titolo ha chiuso invariato a quota 74 pence.
Thor Mining: le azioni sono state protagoniste di un forte rally
e sono
salite del 26,67% dopo che la partecipata Lithium Pty., della
quale Thor
detiene il 20% delle quote, ha raccolto 240.000 dollari
australiani
(190.000 usd circa) per quotarsi sulla Borsa di Sydney. Lithium,
attiva
soprattutto nell'esplorazione in Australia, ha raccolto risorse
a seguito
del collocamento di 2 milioni di azioni a 12 centesimi
australiani
ciascuna.
gco
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January 16, 2018 12:34 ET (17:34 GMT)
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