Clima: è allarme, ecco gli eventi più drammatici dell'ultimo anno (EnergRed)
12 Ottobre 2023 - 2:54PM
MF Dow Jones (Italiano)
MILANO (MF-NW)--La situazione è grave. I disastri naturali
dell'ultimo anno evidenziano che è ormai indispensabile una più
incisiva e ambiziosa azione climatica che non può prescindere da
una maggiore assunzione di responsabilità da parte delle imprese. A
metterlo in evidenza sono gli specialisti di EnergRed, la prima
E.S.Co. in Italia a fornire impianti fotovoltaici alle piccole e
medie imprese senza alcuna esposizione finanziaria da parte del
cliente per l'acquisto o la gestione dell'impianto.
"Bisogna intervenire subito per evitare l'ulteriore aumento
delle temperature previsto tra il 2030 e il 2050", sottolinea
Moreno Scarchini, fondatore e ceo di EnergRed. L'effetto del
riscaldamento globale ai due poli del pianeta è evidente: a marzo
2022 si sono registrate temperature record simultaneamente in
Antartide e nell'Artico, superiori rispettivamente di 30 e di 47
gradi Celsius rispetto alla norma. "A causa di queste ondate di
calore in Antartide si è sciolta in mare la piattaforma di ghiaccio
Conger e nell'Artico si è iniziato a scongelare il permafrost,
andando a liberare enormi quantità di carbonio che una volta in
atmosfera peggiorano ulteriormente il riscaldamento globale, in un
ciclo che - salvo ridurre drasticamente le emissioni prima che sia
troppo tardi- si autoalimenta, diventando inarrestabile", avvertono
gli specialisti di EnergRed.com.
A livello di continenti - tra ondate di calore, alluvioni e
ondate di freddo - storicamente circa il 42% dei disastri
ambientali coinvolge l'Asia dove si registra il più alto livello di
morti (64%) e di persone colpite (68%), mentre le maggiori perdite
economiche si registrano in America (63%). Ma l'Europa non fa
eccezione: tra il 14 e il 19 febbraio 2022, ad esempio, la tempesta
Eunice - un forte ciclone extra-tropicale - ha provocato la morte
di 16 persone e ha causato danni per oltre 4 miliardi di euro in
Belgio, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Polonia e Regno Unito.
E che dire delle ondate di calore? Tra giugno e settembre dello
scorso anno l'intera regione europea ne è stata colpita e 20 mila
persone sono morte prematuramente a causa del caldo estremo, oltre
ai danni economici che sono stati stimati in circa 20 miliardi di
euro. "L'aumento delle temperature causato dalla crisi climatica ha
inoltre determinato uno stress senza precedenti sui livelli idrici
dei fiumi in tutta Europa e gli incendi hanno distrutto oltre
400.000 ettari di prati e foreste", aggiungono gli analisti.
Tra le principali categorie di disastri naturali per numero di
morti e per danni economici non bisogna poi dimenticare le
inondazioni, che sono quelle che colpiscono il più elevato numero
di persone. Nel 2022 sono state devastanti l'alluvione in Pakistan
(1.700 morti, 7 milioni di sfollati e danni per oltre 30 miliardi
di dollari), l'alluvione in Africa Occidentale che ha colpito Mali,
Cameroon, Nigeria e Niger (600 morti, 1,3 milioni di sfollati e
circa 1.100 chilometri quadrati di terreni agricoli distrutti dalle
inondazioni), l'alluvione in Sudafrica (459 morti, 40 mila sfollati
e 3 miliardi di dollari di danni) e l'inondazione in Australia (27
morti, 60 mila sfollati e 7,5 miliardi di dollari di danni). Mentre
per la terribile alluvione in Cina non sono disponibili dati sul
numero di vittime, ma i danni economici sono stati calcolati in
12,3 miliardi di dollari.
Poi ancora, tra gli eventi più drammatici del 2022, l'uragano
Fiona ha colpito dapprima l'arcipelago di Porto Rico dove ha
lasciato il 90% degli abitanti senza elettricità, spostandosi
successivamente verso la Repubblica Dominicana - dove 13 mila
persone hanno dovuto abbandonare le loro case, 1,2 milioni sono
rimaste senza corrente e 40.000 senz'acqua - e verso il Canada dove
i venti hanno superato 187 chilometri orari, provocando danni per 3
miliardi di dollari. "E' stato l'evento atmosferico più costoso che
abbia mai colpito la costa atlantica del Paese nordamericano",
commentano gli analisti di EnergRed.com.
Non si possono non ricordare infine la tempesta tropicale Nalgae
che ha colpito le Filippine provocando inondazioni e frane (162
morti e un milione di sfollati), l'uragano Ian che ha devastato
Cuba (3 morti e 30.000 sfollati) per poi colpire anche la Florida
con venti superiori ai 241 chilometri orari (130 morti) e il
ciclone Sitrang in Bangladesh (35 morti, 2 milione di sfollati ed 8
milioni di persone rimaste senza elettricità).
com/cos
(END) Dow Jones Newswires
October 12, 2023 08:39 ET (12:39 GMT)
Copyright (c) 2023 MF-Dow Jones News Srl.