Vino: -7% produzione globale a livello piu' basso da 1961, Francia si conferma in testa
07 Novembre 2023 - 3:57PM
MF Dow Jones (Italiano)
Dati Oiv, in Italia calo del 12%
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 07 nov - La produzione
mondiale di vino quest'anno è scesa del 7%, raggiungendo il livello
più basso dal 1961, secondo una stima dell'Organizzazione
Internazionale della Vigna e del Vino (Oiv). Le cause sono da
riscontrarsi nelle gelate precoci, nelle piogge torrenziali, muffe
e siccità. La Francia è di nuovo il primo fornitore di vino al
mondo, davanti all'Italia, dove la produzione è scesa del 12%,
osserva l'Oiv nella sua prima valutazione della vendemmia 2023. La
produzione totale di vino dovrebbe attestarsi tra i 241,7 e i 246
milioni di ettolitri, secondo le l'Oiv in 29 Paesi che
rappresentano il 94% della produzione mondiale. Nell'emisfero
settentrionale, la produzione di vino ha sofferto soprattutto in
Spagna (-14%) e in Grecia (-45%). In Francia, sebbene la produzione
si sia complessivamente stabilizzata, vi sono forti disparità. Il
Bordeaux e le regioni sud-occidentali hanno dovuto fare i conti con
la diffusione della peronospora, mentre il Languedoc-Roussillon è
stato colpito da ondate di calore e siccità. Secondo l'Oiv, invece,
si prevedono volumi "particolarmente elevati" per Cognac, Corsica e
Champagne. Nell'emisfero meridionale, Australia (-24%), Argentina
(-23%), Cile (-20%) e Sudafrica (-10%) sono stati particolarmente
colpiti. Bene gli Usa (+12%), che mantengono la loro posizione di
quarto fornitore mondiale. Il calo della produzione, tuttavia, non
è necessariamente una cattiva notizia, osserva l'Oiv. "Con un
consumo globale in calo e scorte elevate in molte parti del mondo,
la prevista bassa produzione potrebbe riequilibrare il mercato
mondiale", sottolinea l'organizzazione.
Red-Mar
(RADIOCOR) 07-11-23 15:42:32 (0591)FOOD 5 NNNN
(END) Dow Jones Newswires
November 07, 2023 09:42 ET (14:42 GMT)
Copyright (c) 2023 Dow Jones-Radiocor