Il titolo simbolo della stay-at-home economy, Zoom Video Communications (ZM), è in caduta libera sul Nasdaq con un’ulteriore perdita dello 0,96% nella seduta di ieri, segnando un nuovo minimo a 59,26 dollari. Nel pre-market oggi sta recuperando lo 0,62%. Il titolo della piattaforma di videoconferenze ha perso il 90% dal suo picco registrato nell’ottobre 2020 quando, in piena pandemia, Zoom era considerato l’astro nascente di Wall Street, scendendo da 565 dollari a meno di 60 dollari.

LA PROSSIMA TRIMESTRALE

Ora gli investitori attendono la pubblicazione degli utili di Zoom Video Communications: l’aspettativa è per utili di 1,19 dollari per azione. Si avrebbe così una crescita anno su anno del 2,59%. Dal punto di vista della valutazione, Zoom Video Communications viene attualmente scambiato con un rapporto P/E a termine di 12,31. Ciò esprime uno sconto rispetto al P/E a termine medio di 27,33 del proprio settore.

GLI ULTIMI DATI DI BILANCIO

Nel quarto trimestre fiscale terminato il 31 gennaio, Zoom ha registrato un utile per azione rettificato di 1,42 dollari su un fatturato di 1,15 miliardi di dollari, entrambi superiori alle aspettative del mercato. Ma i numeri non hanno convinto né analisti né investitori che negli ultimi mesi hanno continuato a vendere il titolo.

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