La joint venture tra Atlantia e Bertin dara' vita a una "cash
machine" che generera' 500 mln euro di margine operativo lordo
all'anno dal 2015. L'espansione in Brasile "ci permettera' di
essere ancora piu' credibili sui mercati internazionali, cosa che
consentira' di rafforzare la nostra capacita' di investimento in
Italia".
Lo ha dichiarato l'a.d. di Atlantia, Giovanni Castellucci, in
un'intervista a Dowjones Newswires, riferendosi alla joint venture
siglata con il gruppo Bertin, accordo che prevede anche l'opzione
di acquisto del 95% del capitale di Spmar detenuto da Bertin. Spmar
e' titolare della concessione di uno dei principali asset
autostradali in Brasile, Rodoanel, raccordo anulare a pedaggio di
San Paolo, di complessivi 105 km, di cui circa 60 km gia' in
esercizio e i restanti in costruzione.
"E' una grande opportunita' per noi", ha proseguito Castellucci
sottolineando che il Brasile ha una rete autostradale da 15.000 km
"ben sviluppata".
L'a.d. ritiene che le prospettive di crescita del Paese
sudamericano appaiono piu' solide di quelle dell'India e che il
real si apprezzera' nei confronti del dollaro. La stima di un
Ebitda pari a 500 mln nel 2015 presuppone il 40% di crescita dal
2012, includendo anche l'opzione relativa al raccordo anulare di
San Paolo, ed e' basata su 1,15 mld real.
L'investimento di Atlantia in Brasile ammontera' a 350 mln euro
e quindi, ha spiegato ancora Castellucci, il Roe nel Paese
sudamericano sara' piu' alto di quello dell'intero gruppo.
Comunque, ha precisato l'a.d., cio' non comportera' una crescita di
breve termine nei dividendi di Atlantia, ma semmai permettera' di
rendere piu' semplice il raggiungimento dell'obiettivo di crescita
delle cedole di circa il 5% all'anno.
Atlantia, ha sottolineato inoltre Castellucci, non intende
incrementare la sua partecipazione nella joint venture dal momento
che l'accordo le da' gia' il controllo operativo, il diritto di
nominare l'a.d. locale e il 50% piu' uno del capitale sociale,
permettendo alla societa' di consolidarla integralmente.
La durata media delle concessioni, ha concluso l'a.d., e'
superiore ai 20 anni e Atlantia finanziera' l'investimento
ricorrendo ai mercati locali. red/est/alb/cre