Consultano i motori di ricerca, leggono i giornali online,
organizzano viaggi e tempo libero e guardano video su YouTube. Non
solo: tra le attivita' sempre piu' cliccate dai sessantenni spunta
l'home banking. Lo rivela l'ultima indagine Abi sulla relazione
banca-cliente, realizzata in collaborazione con GfK Eurisko, e
presentata oggi a Roma nel corso del convegno Abi Dimensione
Cliente 2010. In un anno, dal 2008 al 2009, tra gli home banker la
fascia degli over 55 e' quella che e' cresciuta di piu', arrivando
a sfiorare un quinto dei navigatori. Dal 2002 al 2009 in media i
clienti bancarizzati sono piu' che raddoppiati nell'uso del canale
Internet, dal 11% al 30% .
"Gli investimenti effettuati dalle banche per rendere sempre
piu' vicina la banca ai clienti stanno consentendo una grande
liberta' di accesso ai servizi finanziari - ha sottolineato il
direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini - Con particolare
riferimento al canale Internet va osservato che questo ha visto
ampliare sensibilmente la quota di clienti utilizzatori. Sostenere
investimenti nella semplificazione delle relazioni con la clientela
retail garantendo velocita', chiarezza, semplicita' e
comparabilita' dell'informativa, e favorire la crescita della
cultura finanziaria consente ai clienti di individuare e profilare
meglio i propri bisogni sfruttando in modo piu' ampio e articolato
la gamma delle opzioni di prodotto, di canale e di prezzo
offerte".
Secondo la rilevazione Abi, sebbene i clienti online delle
banche continuino ad essere prevalentemente giovani (il 35% dei
clienti ha meno di 35 anni, valore pressoche' stabile negli ultimi
anni), i clienti "maturi" che navigano in rete rappresentano la
fascia di clientela per eta' con il piu' alto tasso di crescita
rispetto al 2008: del 16% per la clientela tra i 55 e i 64 anni,
del 25% per quella tra i 65 e i 74 anni (ma si passa dal 4 al 5%),
rispetto a una crescita media dei bancarizzati online di +11%.
In particolare, gli home bankers, che risiedono prevalentemente
nel nord del Paese, sono in genere clienti di cultura elevata:
circa il 48% di essi ha infatti un'istruzione media superiore e il
20% e' laureato. L'home banking piace soprattutto agli uomini (nei
due terzi dei casi), ma continua a conquistare quote rosa.
Dati interessanti emergono anche dal punto di vista delle
potenzialita' fornite dalla rete: i clienti che navigano in rete
tra i siti delle banche raccolgono informazioni e fanno "shopping
around" confrontando i prezzi di prodotti e servizi in misura piu'
che doppia rispetto al cliente che utilizza solo i canali
tradizionali (38% versus 16%). Alta inoltre la percentuale dei
clienti "tecnologici" che tramite il passaparola condividono
informazioni e notizie sulle offerte di prodotti e servizi
finanziari della propria banca con parenti, amici e colleghi: quasi
il 49% (il 38% per la clientela "tradizionale"). Il passaparola e'
l'effetto di una soddisfazione elevata che i clienti hanno per
l'uso del canale (l'80% dei clienti online e' ampiamente
soddisfatto del servizio).
Conquistato dalla disponibilita' di piu' modalita' per "parlare"
con la propria banca, il cliente si fa sempre piu' inter-canale: il
76% utilizza uno dei canali fisici e, in base all'operazione da
svolgere, si avvale almeno di un canale a distanza (Internet, Call
Center o Atm); questi clienti dinamici sono cresciuti del 17% negli
ultimi 5 anni. com/rov