"Nel 2014 il consumo interno lordo di gas è diminuito di altri 8 miliardi di metri cubi, scendendo a 61,9 miliardi, dai 70,1 del 2013 (-11,6%). Con quest'ultima riduzione, la quarta consecutiva, i livelli di consumo lordo sono tornati ai valori rilevati tra il 1997 e il 1998".

Lo ha detto il presidente dell'Autorità per l'Energia elettrica, il gas e il sistema idrico, Guido Bortoni, nel corso della relazione annuale, aggiungendo che "coerentemente agli andamenti climatici ed economici, si è registrata una marcata diminuzione dei consumi civili (-17%) e di quelli per la generazione termoelettrica (-14,1%); in calo anche gli usi industriali (-2,1%). L'unico comparto in crescita è quello dell'autotrazione, aumentato del 6%, superando per la prima volta 1 miliardo di metri cubi".

"Le importazioni di gas nel 2014 si sono ridotte di un altro 10%, scendendo a poco meno di 56 miliardi di metri cubi, dai circa 62 del 2013. In calo del 7,6% anche la produzione nazionale (circa 7 miliardi di metri cubi in totale, l'11,5% del fabbisogno)", ha precisato Bortoni e, "poiché il calo nelle importazioni è stato inferiore a quello dei consumi, nel 2014 il livello di dipendenza dall'estero è risalito al 90,1%, dall'88,4% registrato nel 2013".

"Il peso della Russia tra i Paesi che esportano in Italia è ulteriormente cresciuto, raggiungendo il 47% delle forniture (26,2 miliardi dimetri cubi), quasi la metà dell'intero approvvigionamento estero italiano - ha proseguito -. Con una quota del 12,3% l'Algeria ha conservato la seconda posizione (6,8 miliardi), seguita e quasi raggiunta dalla Libia con l'11,7% (6,5 miliardi ). Seguono poi il Qatar con l'8% (4,5 miliardi), l'Olanda con il 7% circa (3,9 miliardi), la Norvegia con il 5% (2,8 miliardi) e altri Paesi con il 9% (5,1 miliardi)".

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