Il Portogallo ha collocato ieri con successo il suo titolo di
Stato decennale dopo tre anni di assenza dai mercati. Lisbona ha
così raccolto 750 mln di euro piazzando il bond con un tasso di
interesse del 3,57%. Mentre la Grecia nel 2013 ha registrato un
surplus di bilancio primario di 1,5 mld di euro, un anno in
anticipo rispetto alle aspettative.
La prova che la cura della Troika ha successo, scrive MF, a
patto di dimenticarsi l'altissimo tasso di disoccupazione che
affligge i due Paesi (in Portogallo è al 15,3, in Grecia al 27,5%).
Peccato che la stessa cura stia mettendo nei guai l'Italia. A
certificarlo sono i dati diffusi ieri da Eurostat, secondo cui
l'anno scorso l'Italia ha speso 44,156 mld di euro per gli aiuti ai
Paesi di Eurolandia sotto programma di assistenza internazionale,
vale a dire Grecia, Irlanda, Portogallo e Cipro. Si tratta di una
somma pari al 2,8% del pil italiano. Ma soprattutto è la quasi
totalità del deficit annuale, ammontato nel 2013 a 47,345 mld e
pari al 3% del pil, sempre secondo l'istituto di statistica
dell'Ue.
red/fmr