Standard & Poor's ha rivisto l'outlook su Telecom Italia,
portandolo da negativo a stabile, e ha confermato i rating a lungo
termine BB+ e a breve termine B+.
La decisione sull'outlook, spiega l'agenzia di rating, si basa
sulla previsione che Telecom Italia manterrà una buona liquidità e
terrà sotto controllo la leva finanziaria grazie alla buona
generazione di cassa, anche se è previsto un leggero aumento della
leva finanziaria nel 2015 a causa della spesa per lo spettro in
Brasile. Secondo S&P, le misure per il taglio dei costi e per
l'efficienza aiuteranno a mitigare l'impatto del calo dei ricavi e
gli ingenti investimenti sul 4G/LTE e la fibra. Inoltre, il bond
convertendo da 1,3 mld con scadenza a novembre 2016 avrà un impatto
positivo.
L'outlook stabile riflette la previsione che la flessione
annuale dei ricavi dal segmento domestico mobile si attenuerà nel
2015 e Telecom manterrà il suo attuale Ebitda domestico attraverso
il taglio dei costi, mentre gli linvestimenti sulla rete porteranno
vantaggi sul fronte della competitività. Secondo S&P,
continuerà la riduzione del debito e la liquidità resterà forte.
Potrebbero esserci delle pressioni sul rating, sottolinea
l'agenzia, se la flessione dell'Ebitda non dovesse attenuarsi
superando le previsioni per il 2015: questo potrebbe essere
determinato da una nuova guerra dei prezzi sul mobile in Italia, da
flessioni nel segmento del fisso, o da un insufficiente taglio dei
costi. Al momento, conclude S&P, sembra poco probabile un
rialzo del rating, che potrebbe essere determinato da una sostenuta
stabilizzazione della performance operativa.
rov