Si preannuncia una partenza in calo per le borse europee.
"L'avvio è previsto in rosso. Mi aspetto una partenza vicino al
-1% per i vari listini del Vecchio Continente. Pesano i brutti dati
macro cinesi. La produzione industriale è scesa al +7,2% a/a a
novembre. Si confermano, quindi, i timori su un possibile
rallentamento della Cina", commenta un esperto.
"Il Ftse Mib potrebbe anche scendere sotto quota 19 mila punti.
C'è, comunque, molta volatilità sui listini. Questo è sintomo del
fatto che il sentiment degli operatori resta ancora molto
fragile".
"La vicinanza del meeting della Fed e la possibile frenata
dell'economia cinese tengono alta l'attenzione", conclude
l'operatore. Altri fattori di tensione sono legati al continuo calo
del greggio e alla situazione politica greca.
A piazza Affari da seguire Fca ancora in forte calo ieri. La
società ha reso noto che le banche hanno esercitato integralmente
l'opzione di acquisto di ulteriori azioni e bond a conversione
obbligatoria di Fca. Smentito, inoltre, il trasferimento della sede
fiscale di Ferrari all'estero.
Tra i bancari focus su B.Mps - cresce l'attesa per l'esito
dell'esame della Bce sul capital plan - mentre tra le altre blue
chip da monitorare Saipem. Eni, infatti, ha sospeso la valutazione
delle opzioni sulla
partecipazione detenuta nel gruppo.
Nel resto del listino occhi puntati su Tamburi I.P. dopo la
notizia che Tipo entrerà nel capitale di iGuzzini con una quota del
14,29%.
fus
marco.fusi@mfdowjones.it