Si riunirà alle 11h00 il Cda di F2i chiamato a definire la cessione del 49% di F2i Aeroporti. All'ordine del giorno del Board non c'è però solo il dossier degli aeroporti ma anche l'offerta vincolante che F2i è pronta a presentare per rilevare le torri messe in vendita da Wind.

Nel dettaglio, per quanto riguarda l'asset aeroportuale, oggi il Consiglio dovrà decidere a quale soggetto concedere un periodo di trattativa esclusiva per la cessione del 49% di F2i Aeroporti. Le offerte vincolanti giunte sul tavolo sono tre: quella di Deutsche Bank, quella di Ardian e quella degli australiani di Ifm. La valutazione dell'intera holding partirebbe da un importo di circa 800 mln euro. L'operazione prevede l'ingresso nel fondo che gestisce il 70% di Gesac (societá aeroportuale dello scalo di Napoli-Capodichino), il 50,8% di Sagat (Torino-Caselle) e il 44,31% di Sea (Malpensa e Linate). Inoltre l'acquisto del 49% garantirebbe al futuro acquirente anche un forte peso all'interno della governance di F2i Aeroporti. Secondo quanto aveva appreso Mf-Dowjones, il Board del fondo guidato da Renato Ravanelli, è orientato a cedere la quota di F2i Aeroporti ad un socio industriale che ha giá esperienza sul campo e che sia capace di apportare il know-how necessario a valorizzare l'investimento.

Per quanto riguarda invece il dossier Wind, oggi scade il termine - precedentemente fissato al 15 dicembre - per la presentazione delle offerte vincolanti per l'acquisto di circa 5.600 torri. I soggetti ammessi alla data room sono 4: Abertis, F2i con Providence, Ei Towers e American Tower.

Nella riunione odierna non si dovrebbe invece discutere del tema Metroweb. In particolare il fondo guidato da Renato Ravanelli deve decidere se dismettere o meno il 53,8% (o parte di essa) detenuto nella società della banda larga. Tra i soggetti interessati ci sono Vodafone e Telecom I. che nelle scorse settimane hanno inviato un'espressione di interesse al Cda. Una documentazione che, da quanto si apprende, non contiene alcuna indicazione di prezzo nè strategie industriali. L'argomento, spiega una fonte a Mf-Dowjones, sarà oggetto di discussione a gennaio quando il fondo incontrerà sia Vodafone e Telecom I. per conoscere i piani industriali delle due società interessate all'asset.

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laura.bonadies@mfdowjones.it