Le svalutazioni delle azioni di Veneto Banca dovrebbero favorire
eventuali operazioni straordinarie dell'istituto di credito, attese
per i prossimi mesi. Si sa infatti che i board di B.P.Vicenza e
Veneto Banca stanno sondando l'eventualità di un'integrazione in
vista del cambio di governance imposto dalla riforma
Renzi-Padoan.
L'opzione numero uno, scrive MF, resta un matrimonio sull'asse
Vicenza-Montebelluna che darebbe vita a un polo popolare veneto al
quale potrebbero partecipare fondazioni come Cariverona, Fondazione
Venezia e Cariparo e grandi famiglie imprenditoriali come gli
Stefanel, gli Zoppas e i Marzotto.
Il progetto, ben visto dalla Vigilanza (che, secondo qualcuno,
ne sarebbe il principale sponsor), non piace però a tutti. Ecco
perché non si possono escludere altre opzioni, come una ripresa dei
contatti di Montebelluna con B.P.E.Romagna, in base a un'idea
lanciata dal presidente modenese Ettore Caselli lo scorso anno.
Bpvi invece potrebbe guardare a una delle due banche valtellinesi,
Creval e B.P.Sondrio, oppure B.Carige.
red/cas