Il Ftse Mib cede il 3,75% a 22.905 punti, e recupera parte del terreno perso in mattinata. Perdite anche sul resto dei listini europei con il Dax in calo del 3,11% a 11134, il Ftse-100 dell'1,55% a 6648 e il Cac-40 del 3,27% a 4893.

"Il listino milanese sta cercando di recuperare le perdite stabilizzandosi in area 23.000 punti, con gli investitori che si stanno riposizionando. Il referendum della Grecia era considerato, la settimana scorsa, ipotesi abbastanza remota e invece la situazione si è capovolta. Ora bisogna capire quali sono le proiezioni sui sondaggi al referendum, e comprendere se si oscilla verso il 'si' o verso il 'no'. Secondo indiscrezioni di stampa greche su due sondaggi entrambi danno un vantaggio importante al 'si'. Se Atene dovesse accettare le proposte dei creditori internazionali, la situazione sarebbe molto più controllata. Lo spread Btp/Bund si è allargato ed è pari a 150 punti base. Oggi e tutta la settimana sarà caratterizzata da forte volatilità", commenta Filippo Diodovich, strategist di Ig Italia, ricordando che "domani Atene dovrà pagare l'Fmi, ma probabilmente non accadrà".

Resistono ai cali Ansaldo Sts (-0,21%), Wdf (-0,3%) e Pirelli (-0,71%).

Si segnala il comparto del lusso che performa meglio del mercato: Luxottica (-2,16%), Moncler (-2,35%), Tod'S (-2,62%) e Yoox (-2,74%).

Anche Telecom I. performa meglio con un calo del 2,03%. Banca Espirito Santo ha alzato il fair value sulla società a 1,35 euro da 1,25 euro, confermando a buy il rating. A detta degli esperti Telecom I. rimane uno dei titoli preferiti nel settore.

Molto male il settore bancario che trascina in giù in Ftse Mib: B.Mps (-6,09%), B.Popolare (-4,95%), Unicredit (-4,49%), B.P.Milano (-4,48%), Intesa Sanpaolo (-4,08%) e B.P.E.Romagna (-3,19%).

In rosso anche il resto del listino con Saras che perde il 4,68%, Creval (-4,62%) e B.Carige (-3,53%).

rit