Il Ftse Mib accentua di nuovo i cali e segna un -2,71% a 21.897 punti.

"Il listino milanese sta metabolizzando il 'no' del referendum in Grecia. Il Fste Mib è molto volatile ed oscilla in un range compreso tra un minimo di 21.822 punti e un massimo di 22.065. Gli investitori restano in attesa di notizie dal fronte ellenico, aspettando l'incontro tra Angela Merkel e Francoise Hollande, previsto nel tardo pomeriggio, e la riunione del consiglio direttivo della Bce per decidere sull'Ela. Il settore più colpito resta il comparto bancario", spiega Maila Bozzetto, consulente finanziario indipendente di Imad2 contattato da MF-Dowjones.

Continua a resistere Ansaldo Sts (+0,11%), l'unica blue chip che scambia in territorio positivo. Contengono le perdite Wdf (-0,2%) e Pirelli (-0,53%).

In negativo il comparto bancario: B.Mps -7,54%, B.P.Milano -5,11%, B.Popolare -4,98%, Ubi B. -4,97%, Unicredit -3,72%, B.P.E.Romagna -3,75% e Intesa Sanpaolo -3,64%.

In calo Autogrill (-1,61%), che comunque performa meglio del mercato. Jefferies conferma la società tra 21 titoli preferiti di otto paesi (rating buy) che sono scesi dai massimi e che potrebbero rappresentare un'opportunitá per gli investitori con un orizzonte di medio/lungo termine.

Stessa situazione per Telecom I. (-1,39%). Secondo indiscrezioni di stampa per mercoledì è previsto l'incontro di Recchi e Patuano con i vertici di Vivendi.

Sul resto del listino si segnala Falck R. (-1,6% a 1,1 euro) su cui Banca Akros ha alzato il target price da 1,9 euro a 2 euro, confermando il rating buy.

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