"Lo sciopero Anpac e' stato un atto di irresponsabilita' totale in un momento in cui la priorita' di tutti deve essere quella di ritrovare la via della crescita".

Lo ha detto in una nota Silvano Cassano, a.d. di Alitalia, a proposito dello sciopero Anpac di venerdi' scorso. "Occorre ricordare, ha spiegato Cassano, che un anno fa Alitalia era sull'orlo di un fallimento definitivo con il rischio molto concreto di non poter pagare ne' gli stipendi ne' il carburante per gli aerei. Mentre Alitalia sta rispettando quell'accordo, Anpac, sindacato di minoranza, ha scioperato contro gli impegni da essa stessa firmati, oltre che contro tutti i colleghi impegnati nel rilancio di Alitalia". Lo scorso 3 luglio, attraverso Facebook, Anpac comunicava di aver partecipato a un meeting a Francoforte con i rappresentanti dei piloti delle compagnie partner di Etihad, esprimendo "la massima condivisione sull'obiettivo primario di garantire la continua crescita". Una settimana dopo Anpac decideva di scioperare in un giorno, il penultimo Venerdì di luglio, critico per il turismo italiano.

"Alla luce di cio', ha concluso l'a.d., era chiara l'assurdita' di uno sciopero apparso incomprensibile e inaccettabile non solo alla Compagnia ma al Paese intero Anpac ha scioperato contro esuberi che non esistono, contro un accordo da essa stessa firmato, contro le ragioni dello sviluppo e chiedendo modifiche a un contratto dei piloti gia' superato in virtu' di un accordo firmato pochi giorni prima con le 6 sigle maggiormente rappresentative. Auspichiamo una regolamentazione piu' moderna degli scioperi perche' il lavoro di tutti e' pi' importante delle pretese di pochi, specie in un momento come questo, cosi' importante per il turismo italiano".

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