B.Popolare: fondo non crede a Brexit e chiude short a vigilia voto
24 Giugno 2016 - 7:37PM
MF Dow Jones (Italiano)
L'esito inatteso del referendum che ha sancito l'uscita del
Regno Unito dall'Unione Europea ha colto di sorpresa numerosi
gestori patrimoniali. Dopo il sostanziale ottimismo che si era
diffuso ieri - con rialzi diffusi sulla scia delle ultime
proiezioni che davano il 'remain' in vantaggio di 3-4 punti sul
'leave' - il risveglio questa mattina è stato particolarmente
brusco, con il comparto bancario italiano che a fine giornata ha
registrato i cali più consistenti.
Singolare, invece, quanto occorso a Cigogne Capital Management.
La società di gestione di diritto lussemburghese, secondo quanto
emerge dagli aggiornamenti delle posizioni corte pubblicate da
Consob, deteneva fino a ieri una posizione ribassista dello 0,76%
sul Banco Popolare. Investimento che tuttavia - in considerazione
del clima pro permanenza in Ue che si era rapidamente diffuso sul
mercato - ha deciso di liquidare in fretta e furia temendo un rally
che si sarebbe tradotto in un risultato negativo.
Se non avesse chiuso lo short sul Banco, Cicogne avrebbe potuto
brindare a una delle peggiori performance del listino italiano, un
-23,3% che - considerata la capitalizzazione dell'istituto veneto
alla chiusura borsistica di ieri, circa 1,1 miliardi di euro - si
sarebbe tradotto in una plusvalenza di 8,4 milioni di euro.
ofb
oscar.bodini@mfdowjones.it
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June 24, 2016 13:22 ET (17:22 GMT)
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