Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un +0,99% a 16.863 punti,
sostenuto dalle buone trimestrali societarie. In progresso anche il
Cac-40 (+1,19%), l'Ibex (+1,18%), il Dax (+0,7%) e il Ftse 100
(+0,39%).
Gli investitori attendono ora la decisione del Fomc sui tassi
che arrivera' alle 20h00: il mercato non si aspetta un aumento gia'
questa sera ma cerchera' di cogliere tutti gli elementi possibili
per farsi un'idea sulla tempistica del prossimo rialzo dei
tassi.
Venerdi' tocchera' invece alla Banca centrale del Giappone.
Questa mattina sono circolate ipotesi di stampa relative al fatto
che il pacchetto di misure di stimolo economico promosso dal
Governo del Giappone ammonterá a piú di 28.000 mld di yen.
Sempre venerdi' e' atteso il risultato degli stress test, che
dovrebbe comunque arrivare in serata.
I dati macroeconomici pubblicati oggi non hanno avuto un impatto
particolare sui principali listini europei: gli ordini di beni
durevoli negli Stati Uniti sono scesi del 4% m/m a giugno,
deludendo nettamente le attese del consenso degli economisti che si
aspettavano sì un calo, ma piú contenuto dell'1,5%, mentre l'indice
"pending home sale" Usa elaborato dalla National Association of
Realtors è salito a giugno dello 0,3% a livello mensile e dell'1% a
livello annuale, attestandosi a 111 punti.
A piazza Affari in luce Telecom I. (+7,79% a 0,747 euro) che ha
sorpreso il mercato con la pubblicazione dei risultati del secondo
trimestre 2016.
In forte progresso anche Stm (+10,46% a 6,495 euro) dopo i conti
e la guidance che sono stati migliori delle previsioni.
Cnh I. ha segnato un +1,95% a 6,525 euro. Dopo la trimestrale
JPMorgan ha alzato sul titolo il prezzo obiettivo a 6 da 5 dollari
(rating
underweight).
Mediaset (+1,13% a 3,04 euro) ha effettuato un rimbalzo dopo le
forti perdite della vigilia. Banca Akros ha alzato sul titolo la
raccomandazione ad accumulate da neutral, con prezzo obiettivo che
resta fissato a 4,2 euro.
Fca (-1,9% a 6,21 euro) ha invece evidenziato una volatilita'
molto accentuata dopo i conti: l'azione ha toccato un minimo
intraday a 6,075 euro, un massimo a 6,58 euro. Secondo un analista
il mercato comincia a essere cauto sulle prospettive per le vendite
di auto in Europa alla fine del 2016.
Tra i bancari B.P.Milano +5,57%, B.P.E.Romagna +4,6%, Mediobanca
+3,5%, B.Mps +2,66%, B.Popolare +2,45%, Intesa Sanpaolo +1,76% e
Ubi B. +0,81%.
In rosso invece Unicredit (-4,1% a 2,15 euro). L'azione è stata
penalizzata dai rumors di stampa secondo i quali la banca starebbe
valutando un aumento di capitale da circa 5 mld euro a cui
affiancare la vendita di tutta la partecipazione di Pekao. Si è poi
aggiunta la notizia che la banca ha concordato con il Banco
Santander Sa e Sherbrooke Acquisition Corp Spc di porre fine agli
accordi stipulati l'11 novembre 2015, relativi all'aggregazione di
Pioneer Investments e Santander Asset Management.
I rumors sulla cessione di Pekao penalizzano anche FinecoBank
(-4,21% a
5,455 euro) in quanto secondo un esperto il mercato non esclude
un altro
placement su FinecoBank.
Sul resto del listino si segnala Piaggio (+9,97% a 1,621 euro)
che ha
sorpreso il mercato sul fronte del debito netto risultato
migliore delle
attese. Fiducioso il tono del management nel corso della
conference call.
Denaro su Sogefi (+7,21% a 1,546 euro). A detta di Icbpi (buy,
Tp 2,2 euro) con i risultati del secondo trimestre 2016 il nuovo
management ha fornito un chiaro segnale positivo dell'efficacia
della propria azione, sia sul fronte dei ricavi sia sul fronte dei
costi.
GO Internet (+21,63% a 1,715 euro) si e' posizionata tra i
migliori titoli di tutta piazza Affari. La societá ha sottoscritto
un accordo con Enel Open Fiber per fornire connessione a banda
ultralarga fino 1 Gbps in modalitá Fiber to the Home (Ftth) nelle
cittá previste dal piano strategico di EoF, in linea con l'Agenda
Digitale Europea e la Strategia Italiana per la banda
ultralarga.
sda
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July 27, 2016 11:44 ET (15:44 GMT)
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