Seduta ancora in calo per le principali piazze europee. Il Ftse Mib ha chiuso la giornata in flessione dell'1,58% a 16.528 punti.

In rosso dell'1,56% l'Ibex, dell'1,3% il Dax, dello 0,96% il Cac-40 e dello 0,5% il Ftse-100.

A penalizzare i corsi dell'azionario i timori del mercato relativi a un possibile aumento dei tassi da parte della Fed a settembre. Finora le attese del consenso erano per un incremento dei tassi a dicembre.

Qualche indicazione in piu' potrebbe emergere, secondo gli operatori, dalle minute dell'ultima riunione del Fomc della Federal Reserve, in pubblicazione alle 20h00.

A Milano particolarmente penalizzati i finanziari. Ubi B. ha perso il 4,07%, B.P.E.Romagna il 3,72%, B.Mps il 3,54%, B.P.Milano il 3,07%, Azimut H. il 2,96%, Intesa Sanpaolo il 2,63%, Unicredit il 2,46%, B.Popolare il 2,41%. Generali Ass. ha ceduto il 2,72%, penalizzata anche da alcuni rumors di mercato in merito a una possibile uscita del titolo dall'Eurostoxx50.

Negativi i finanziari anche tra le mid cap: Anima H. -4,9%, Creval -3,8%, B.Carige -2,65%.

In controtendenza, come ieri, Telecom I. (+1,9%): Equita Sim, che sul

titolo ha una raccomandazione buy, sottolinea come ci potrebbero essere potenziali interventi regolatori favorevoli agli operatori tradizionali a livello europeo.

Positiva anche Ferrari (+0,54%), su cui Morgan Stanley ha alzato il prezzo obiettivo da 54 a 56 usd, confermando la raccomandazione overweight. Infine, acquisti su Rcs, salita del 4,65%.

pl

paola.longo@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

August 17, 2016 11:44 ET (15:44 GMT)

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