Il mercato dei minibond italiani ha contato 188

emissioni dal 2013 ed un solo caso di default (Grafiche Mazzucchelli). Per

il resto, tutte le aziende emittenti presenti sul listino stanno

diligentemente rimborsando le cedole come previsto. Quelle tedesche,

tenendo presente che in Germania ci sono diversi listini sia sulla Borsa

di Stoccarda che sulla Borsa di Francoforte, hanno invece registrato 34

casi di fallimento, unite a 13 posizioni ad alto rischio di default.

"Negli emettenti tedeschi a rischio insolvenza troviamo persino alcune

banche. Il nostro mercato italiano dell'Extra Mot Pro sembra un vero e

proprio Eden, in confronto", spiega l'a.d. di Koinè, Alessandro Sannini.

"Su 164 emissioni del mercato tedesco averne più di 30 in default e altre

a rischio non sembra un buon trend".

Secondo il manager, inoltre, minibond tedeschi sono costituiti per lo

più da "emissioni mediamente di taglio più grande, tipo quelle del gruppo

agricolo Ktg Agrar, che non hanno pagato le cedole su 250 milioni di euro

di bond; o come il produttore di truciolati di legno per riscaldamento

German Pellet, che nel gennaio scorso ha annunciato una ristrutturazione

del debito ma che poi è stato dichiarato fallito. Al contrario, le nostre

emittenti italiane propongono tagli molto molto più contenuti, in pochi

casi oltre i 30 milioni di euro".

com/ofb

 

(END) Dow Jones Newswires

August 26, 2016 13:12 ET (17:12 GMT)

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