Minibond: Sannini (Koiné), aziende italiane meglio di tedesche
26 Agosto 2016 - 7:27PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il mercato dei minibond italiani ha contato 188
emissioni dal 2013 ed un solo caso di default (Grafiche
Mazzucchelli). Per
il resto, tutte le aziende emittenti presenti sul listino
stanno
diligentemente rimborsando le cedole come previsto. Quelle
tedesche,
tenendo presente che in Germania ci sono diversi listini sia
sulla Borsa
di Stoccarda che sulla Borsa di Francoforte, hanno invece
registrato 34
casi di fallimento, unite a 13 posizioni ad alto rischio di
default.
"Negli emettenti tedeschi a rischio insolvenza troviamo persino
alcune
banche. Il nostro mercato italiano dell'Extra Mot Pro sembra un
vero e
proprio Eden, in confronto", spiega l'a.d. di Koinè, Alessandro
Sannini.
"Su 164 emissioni del mercato tedesco averne più di 30 in
default e altre
a rischio non sembra un buon trend".
Secondo il manager, inoltre, minibond tedeschi sono costituiti
per lo
più da "emissioni mediamente di taglio più grande, tipo quelle
del gruppo
agricolo Ktg Agrar, che non hanno pagato le cedole su 250
milioni di euro
di bond; o come il produttore di truciolati di legno per
riscaldamento
German Pellet, che nel gennaio scorso ha annunciato una
ristrutturazione
del debito ma che poi è stato dichiarato fallito. Al contrario,
le nostre
emittenti italiane propongono tagli molto molto più contenuti,
in pochi
casi oltre i 30 milioni di euro".
com/ofb
(END) Dow Jones Newswires
August 26, 2016 13:12 ET (17:12 GMT)
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