La frammentazione dei mercati si e' ridotta notevolmente.

Lo ha affermato il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, nel discorso odierno al Parlamento europeo, ricordando che invece nell'intervento di quasi quattro anni fa aveva dichiarato che "l'impatto sulle condizioni finanziarie e monetarie delle passate riduzioni nei tassi di interesse di riferimento della Bce differiscono in modo considerevole all'interno dell'area euro".

La situazione attuale e' ampiamente migliorata rispetto a quella dell'autunno 2012. "La frammentazione del mercato finanziario e' diminuita in modo sostanziale e le condizioni di finanziamento su imprese e famiglie sono migliorate notevolmente nell'Eurozona", ha spiegato il numero uno dell'Eurotower.

In particolare, ha ricordato Draghi, le riduzioni dei tassi di interesse di riferimento hanno raggiunto in larga misura Paesi vulnerabili dell'area euro e "la frammentazione nei costi di finanziamento e nelle condizioni di prestito nei diversi Paesi e' rientrata".

"Per fare un esempio, da ottobre 2012 a luglio 2016 l'indicatore complessivo per nuovi prestiti a societa' non finanziarie e' sceso di quasi 287 punti base in Portogallo e di 200 in Italia, rispetto ai 117 punti base per l'intera area euro", ha aggiunto Draghi.

eln

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September 26, 2016 10:59 ET (14:59 GMT)

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