BORSA: Milano, euforia post accordo Opec potrebbe non durare molto
29 Settembre 2016 - 1:25PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Ftse Mib continua a scambiare in territorio positivo e segna
un +1,25% a 16.424 punti anche se si allontana dal massimo intraday
a 16.506 punti.
In progresso anche il Dax (+0,58%), l'Ibex (+0,89%), il Cac-40
(+0,92%) e il Ftse 100 (+0,97%).
I listini Ue salgono dopo l'accordo raggiunto dall'Opec per
limitare la produzione a 32,5 mln di barili dai 33,24 attuali. "Il
mercato non si aspettava questo esito e quindi ha reagito
positivamente anche se lo scetticismo resta", sottolinea un
esperto.
Gli analisti di Deutsche Bank spiegano comunque che si tratta di
un'intesa preliminare in vista della riunione ordinaria dell'Opec
del 30 novembre: di conseguenza i Paesi potrebbero decidere per il
momento di non ridurre la produzione. Quindi, "una valutazione piu'
completa" dell'efficacia di questa intesa "dipendera' dal possibile
accordo finale che si raggiungera' alla fine di novembre",
evidenziano gli esperti.
A piazza Affari il settore dell'Oil&Gas resta in luce:
Tenaris +7,69%, Saipem +6,87% ed Eni +4,05%.
Tra i bancari B.P.E.Romagna +1,06%, Intesa Sanpaolo +0,36%,
Mediobanca -0,34%, Unicredit -0,39%, B.P.Milano -0,71%, B.Mps
-0,72%, B.Popolare -1,1% e Ubi B. -2,05%. Quest'ultima paga le
ipotesi di un acquisto di 3 delle 4 good bank.
Sul resto del listino si segnala Leone F.G. (+7,34% a 2,866
euro) che festeggia i risultati dei primi sei mesi del 2016.
sda
(END) Dow Jones Newswires
September 29, 2016 07:10 ET (11:10 GMT)
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