La Camera bassa del Brasile ha approvato un emendamento costituzionale per limitare la spesa governativa.

Nel dettaglio, la Camera ha approvato la proposta con 359 voti a favore e 116 contrari. L'emendamento limiterà per i prossimi 20 anni gli aumenti annuali della spesa al tasso di inflazione dell'anno precedente, mentre il Governo del Brasile fatica a contenere il deficit di bilancio.

La mossa rappresenta un primo passo nel percorso di riforme fiscali voluto dal presidente Michel Temer. L'emendamento deve però superare ancora due votazioni da parte del Senato. Secondo Renan Calheiros, presidente del Senato, probabilmente la decisione finale non verrà presa prima di dicembre.

Nel frattempo, Temer sta promuovendo anche riforme impopolari del sistema pensionistico e del mercato del lavoro. Lo stato di salute dei conti pubblici del Brasile ha allarmato investitori ed economisti, che avvertono che i livelli di spesa del Paese sono insostenibili e costituiscono la minaccia principale per l'economia. Temer deve inoltre far fronte allo scontento della popolazione causato dall'aumento della disoccupazione, dalla recessione economica e da alcune tra le tasse più elevate in tutta l'America Latina.

"Con l'approvazione" della proposta, "il Brasile inizia un percorso di crescita sostenibile", aveva riferito il ministro delle Finanze del Paese, Henrique Meirelles, prima della votazione.

L'Amministrazione Temer ha espresso fiducia riguardo all'adozione della misura entro l'anno. Il procedimento richiede l'approvazione di una maggioranza di tre quinti in due turni in ciascuna delle due Camere. Infine, l'emendamento dovrà essere sottoscritto dal presidente Temer.

eln

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October 26, 2016 04:34 ET (08:34 GMT)

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