Il Ftse Mib riduce le perdite e cede lo 0,47% a 17.006 punti. In rialzo invece il Ftse 100 (+0,28%), l'Ibex (+0,69%), il Cac-40 (+0,85%) e il Dax (+1,43%).

Sul fronte macroeconomico il Pmi servizi Usa, nella lettura definitiva di novembre, si e' attestato a 54,6 punti, in lieve calo rispetto ai 54,8 di ottobre e ai 54,7 della lettura preliminare.

"Il dato non ha avuto un impatto particolare sui principali indici milanesi", dichiara un esperto a MF-Dowjones, aggiungendo che "la reazione dei mercati alla vittoria del 'No' al referendum e' stata molto buona anche perche' gli investitori attualmente non vedono il pericolo di elezioni anticipate". L'Ism si e' poi attestato a 57,2 punti a novembre (55,3 il consenso).

A Milano le banche riducono i cali: B.P.Milano -6,61%, B.Popolare -5,94%, Unicredit -3,65%, Mediobanca -3,05%, B.Mps -2,92%, Intesa Sanpaolo -1,69% e Ubi B. -1,15%.

Anche Telecom I. (-2,98% a 0,7 euro) riduce leggermente le perdite: Redburn pensa che "nonostante la volatilitá attesa e la debolezza dell'indice" italiano dopo la vittoria del 'No' al referendum, "le implicazioni industriali sono un qualcosa di positivo per Telecom".

In completa controtendenza Fca (+4,58%), Saipem (+3,79%) e Prysmian (+1,66% a 23,23 euro). Gli analisti giudicano in modo positivo il fatto che Prysmian si sia aggiudicata l'asta fallimentare per l'acquisizione di alcuni asset dello stabilimento cinese di produzione cavi HV gestito in precedenza da Shen Huan Cable Technologies, per un corrispettivo di circa 42 mln, oltre tasse nell'ordine di circa 4 mln.

sda

 

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December 05, 2016 10:09 ET (15:09 GMT)

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