Il presidente della Bundesbank e falco della Banca centrale europea, Jens Weidmann, ha puntualizzato che l'Istituto di Francoforte non dovrebbe usare le politiche accomodanti per combattere le crisi del debito o il crescente populismo. Le decisioni dovrebbero essere prese solo in base all'outlook dell'inflazione e non in scia a considerazioni di tipo politico.

Il numero uno della Buba ha quindi fatto capire che si opporrà a qualsiasi eventuale cambiamento nella politica della Bce in risposta alla vittoria del no al referendum costituzionale italiano, perchè la Bce rischierebbe di "mettere a repentaglio la sua indipendenza".

Per Weidmann il voto di ieri potrebbe rallentare il processo di riforme di Roma, ma "non è certamente la fine del mondo".

alb

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December 05, 2016 10:52 ET (15:52 GMT)

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