Telesia: debutta a Piazza Affari in rialzo del 9% (MF)
21 Febbraio 2017 - 8:18AM
MF Dow Jones (Italiano)
Debutto con forte rialzo per il primo giorno di quotazione di
Telesia , il titolo dell'azienda leader del segmento della Go Tv
che ieri è stato anche sospeso per eccesso di rialzo chiudendo la
giornata con un guadagno del 9% a 10,9 euro dopo aver toccato nel
corso della seduta un picco a 11,68 euro. Telesia , società il cui
77% è nel portafoglio di Class Editori (che insieme a
DowJones&Co. controlla questa agenzia), è la terza azienda a
quotarsi da inizio anno e la 77esima che sbarca sul segmento Aim di
Borsa Italiana, dedicato alle pmi ad alto potenziale di crescita.
Il totale di capitazlizzazione dell'Aim è pari a 3 miliardi.
Guidata dall'amministratore delegato e fondatore Gianalberto
Zapponini, Telesia Go Tv realizza e gestisce network multimediali
diffusi su tutto il territorio italiano: trasmette negli aeroporti
(Telesia Airport), nelle stazioni metropolitane (Telesia
Metropolitane), a bordo dei bus e delle metro (Telesia Bus e
Telesia Train) delle principali città italiane. In più, grazie a un
accordo di collaborazione con Autostrade per l'Italia Telesia
trasmette anche nelle aree di servizio della rete autostradale
(Telesia Highway).
L'attuale network conta 5 mila monitor installati in oltre 700
location. Attraverso poi la sua divisione tecnologica Telesia
progetta, installa e cura la manutenzione di soluzioni e sistemi di
videocomunicazione multimedia destinati alle aree pubbliche a
elevata frequentazione e al trasporto pubblico locale utilizzando
tecnologie (hardware e software) sviluppate al proprio interno e
registrate. Dal punto di vista tecnico, nell'ambito dell'operazione
di collocamento (che ha visto Ambromobiliare agire in qualità di
advisor ed EnVent Capital Markets come nomad) sono state
sottoscritte 399.450 azioni ordinarie, di cui 250 mila rivenienti
dall'aumento di capitale approvato dall'assemblea straordinaria di
Telesia e 149.450 rivenienti dalla vendita da parte dell'azionista
Class Editori ; legato a ogni azione è stato assegnato un warrant
che consentirà di sottoscrivere azioni nei prossimi 18 mesi. Anche
gli warrant hanno avuto una performance positiva: 1,3 euro
ciascuno. Il flottante al momento dell'ammissione è stato pari
dunque al 22,83% del capitale, mentre la capitalizzazione ieri a
fine giornata ammontava a circa 19 milioni.
"Questa azienda a lungo non ha potuto sfruttare il proprio
potenziale perché considerata e valutata all'interno del segmento
delle affissioni. Un anno fa c'è stata finalmente la svolta con la
costituzione del segmento Go Tv, cui anche Nielsen si è adeguata»,
ha spiegato Paolo Panerai vicepresidente di Telesia nonché
amministratore delegato e vicepresidente di Class Editori , in
occasione della cerimonia di quotazione. «Capita che le società
accedano al mercato dei capitali per risolvere problemi di debito,
ma questo non è il caso di Telesia », ha sottolineato Panerai, «che
non ha una lira di debito e che utilizzerà tutto quello che
raccoglierà per lo sviluppo industriale». Panerai ha poi consegnato
i tombstone in ricordo della quotazione a Giovanni Natali
(Ambromobiliare ), Franco Gaudenti e Paolo Verna (EnVent), Matteo
Sacco (Banca Aletti), Fioranna Negri (Bdo), Lukas Plattner (Nctm) e
Marcello Magro (Pedersoli), che hanno accompagnato Telesia
nell'iter verso la quotazione. «Volevamo un'esperienza diretta in
questo mercato", ha aggiunto Panerai parlando dell'Aim, perché
"crediamo sia indispensabile che diventi il vero mercato dei
capitali per le pmi". Ha aggiunto Zapponini: "L'azienda è impegnata
al massimo livello tecnologico. Abbiamo già sostituito gli impianti
della metropolitana di Milano e presto faremo lo stesso con quelli
di Roma, ma abbiamo anche conquistato l'aeroporto di Bergamo, terzo
per numero di passeggeri in Italia". Il risultato è che oggi
Telesia ha una market share del 50% nella Go Tv, vista da un target
ambitissimo dagli investitori perché diversamente non raggiungibile
con il messaggio televisivo. Panerai ha sottolineato che assieme a
Grandi Stazioni Media costituirebbe la settima tv del Paese.
Quanto al futuro, sono stati indicati quattro driver per la
crescita, primo dei quali è lo sviluppo del network ("Ogni volta
che c'è una nuova apertura siamo pronti a installare i nostri
schermi"). La seconda linea di sviluppo consiste nel mettere a
frutto la competenza sviluppata in più di 20 anni di esperienza
fornendo le tecnologie proprietarie a terze parti e offrendo un
servizio integrato: hardware, software, assistenza tecnica e
sistemi di content management. Terzo filone è quello legato alla
"pubblicità programmatic". Il quarto, ha spiegato Panerai, è
"l'accordo con la società cinese Warrior che in Cina ha installato
50 mila schermi in luoghi dove i cinesi non possono avere in mano
lo smartphone: nelle toilette e davanti ai lavamani. Sono schermi
interattivi collegati a social. La società ha anche tecnologia per
l'identificazione facciale".
Diversi e tutti di alto livello gli investitori istituzionali
entrati nel capitale di Telesia in sede di collocamento: Banca Imi,
Kairos, Banca Generali , Tamburi, 4Aim , Azimut , Aletti, Nextam,
AcomeA, Allianz Investitori sgr, Eurizon, Mediolanum , Zenit,
Unipol e Vetrya . Il tutto a testimonianza delle potenzialità di
crescita della società.
red
(END) Dow Jones Newswires
February 21, 2017 02:03 ET (07:03 GMT)
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