Debutto con forte rialzo per il primo giorno di quotazione di Telesia , il titolo dell'azienda leader del segmento della Go Tv che ieri è stato anche sospeso per eccesso di rialzo chiudendo la giornata con un guadagno del 9% a 10,9 euro dopo aver toccato nel corso della seduta un picco a 11,68 euro. Telesia , società il cui 77% è nel portafoglio di Class Editori (che insieme a DowJones&Co. controlla questa agenzia), è la terza azienda a quotarsi da inizio anno e la 77esima che sbarca sul segmento Aim di Borsa Italiana, dedicato alle pmi ad alto potenziale di crescita. Il totale di capitazlizzazione dell'Aim è pari a 3 miliardi. Guidata dall'amministratore delegato e fondatore Gianalberto Zapponini, Telesia Go Tv realizza e gestisce network multimediali diffusi su tutto il territorio italiano: trasmette negli aeroporti (Telesia Airport), nelle stazioni metropolitane (Telesia Metropolitane), a bordo dei bus e delle metro (Telesia Bus e Telesia Train) delle principali città italiane. In più, grazie a un accordo di collaborazione con Autostrade per l'Italia Telesia trasmette anche nelle aree di servizio della rete autostradale (Telesia Highway).

L'attuale network conta 5 mila monitor installati in oltre 700 location. Attraverso poi la sua divisione tecnologica Telesia progetta, installa e cura la manutenzione di soluzioni e sistemi di videocomunicazione multimedia destinati alle aree pubbliche a elevata frequentazione e al trasporto pubblico locale utilizzando tecnologie (hardware e software) sviluppate al proprio interno e registrate. Dal punto di vista tecnico, nell'ambito dell'operazione di collocamento (che ha visto Ambromobiliare agire in qualità di advisor ed EnVent Capital Markets come nomad) sono state sottoscritte 399.450 azioni ordinarie, di cui 250 mila rivenienti dall'aumento di capitale approvato dall'assemblea straordinaria di Telesia e 149.450 rivenienti dalla vendita da parte dell'azionista Class Editori ; legato a ogni azione è stato assegnato un warrant che consentirà di sottoscrivere azioni nei prossimi 18 mesi. Anche gli warrant hanno avuto una performance positiva: 1,3 euro ciascuno. Il flottante al momento dell'ammissione è stato pari dunque al 22,83% del capitale, mentre la capitalizzazione ieri a fine giornata ammontava a circa 19 milioni.

"Questa azienda a lungo non ha potuto sfruttare il proprio potenziale perché considerata e valutata all'interno del segmento delle affissioni. Un anno fa c'è stata finalmente la svolta con la costituzione del segmento Go Tv, cui anche Nielsen si è adeguata», ha spiegato Paolo Panerai vicepresidente di Telesia nonché amministratore delegato e vicepresidente di Class Editori , in occasione della cerimonia di quotazione. «Capita che le società accedano al mercato dei capitali per risolvere problemi di debito, ma questo non è il caso di Telesia », ha sottolineato Panerai, «che non ha una lira di debito e che utilizzerà tutto quello che raccoglierà per lo sviluppo industriale». Panerai ha poi consegnato i tombstone in ricordo della quotazione a Giovanni Natali (Ambromobiliare ), Franco Gaudenti e Paolo Verna (EnVent), Matteo Sacco (Banca Aletti), Fioranna Negri (Bdo), Lukas Plattner (Nctm) e Marcello Magro (Pedersoli), che hanno accompagnato Telesia nell'iter verso la quotazione. «Volevamo un'esperienza diretta in questo mercato", ha aggiunto Panerai parlando dell'Aim, perché "crediamo sia indispensabile che diventi il vero mercato dei capitali per le pmi". Ha aggiunto Zapponini: "L'azienda è impegnata al massimo livello tecnologico. Abbiamo già sostituito gli impianti della metropolitana di Milano e presto faremo lo stesso con quelli di Roma, ma abbiamo anche conquistato l'aeroporto di Bergamo, terzo per numero di passeggeri in Italia". Il risultato è che oggi Telesia ha una market share del 50% nella Go Tv, vista da un target ambitissimo dagli investitori perché diversamente non raggiungibile con il messaggio televisivo. Panerai ha sottolineato che assieme a Grandi Stazioni Media costituirebbe la settima tv del Paese.

Quanto al futuro, sono stati indicati quattro driver per la crescita, primo dei quali è lo sviluppo del network ("Ogni volta che c'è una nuova apertura siamo pronti a installare i nostri schermi"). La seconda linea di sviluppo consiste nel mettere a frutto la competenza sviluppata in più di 20 anni di esperienza fornendo le tecnologie proprietarie a terze parti e offrendo un servizio integrato: hardware, software, assistenza tecnica e sistemi di content management. Terzo filone è quello legato alla "pubblicità programmatic". Il quarto, ha spiegato Panerai, è "l'accordo con la società cinese Warrior che in Cina ha installato 50 mila schermi in luoghi dove i cinesi non possono avere in mano lo smartphone: nelle toilette e davanti ai lavamani. Sono schermi interattivi collegati a social. La società ha anche tecnologia per l'identificazione facciale".

Diversi e tutti di alto livello gli investitori istituzionali entrati nel capitale di Telesia in sede di collocamento: Banca Imi, Kairos, Banca Generali , Tamburi, 4Aim , Azimut , Aletti, Nextam, AcomeA, Allianz Investitori sgr, Eurizon, Mediolanum , Zenit, Unipol e Vetrya . Il tutto a testimonianza delle potenzialità di crescita della società.

red

 

(END) Dow Jones Newswires

February 21, 2017 02:03 ET (07:03 GMT)

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