La Vigilanza Bce ha indicato le condizioni alle quali

ritiene possibile modificare le regole per le banche che detengono titoli

di Stato.

Secondo Francoforte, scrive MF, "ogni cambiamento regolamentare deve

avvenire attraverso effetti sui prezzi, piuttosto che con restrizioni

quantitative" e "il rischio sovrano dovrebbe essere gestito attraverso

requisiti di primo pilastro", cioè obbligatori per tutti gli istituti.

Sono alcuni dei punti evidenziati ieri dalla Vigilanza Bce, in risposta al

rapporto votato dal Parlamento Ue nel marzo 2016 sull'Unione bancaria.

Francoforte non ha fornito ulteriori dettagli, ma il testo appare una

marcia indietro rispetto alla proposta di Danièle Nouy, presidente della

Vigilanza Bce, di introdurre un limite al possesso di titoli di Stato pari

al 25% del capitale di una banca. Un riferimento ai prezzi potrebbe invece

introdurre più volatilità e prociclicità sul capitale, nell'ipotesi che il

patrimonio sia influenzato dal valore di mercato dei bond. Come già in

altre occasioni Bce ha tuttavia precisato che ogni revisione dovrebbe

essere "molto attenta" a minimizzare l'impatto negativo sull'economia.

red/lab

 

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March 24, 2017 03:14 ET (07:14 GMT)

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