CRISI GRECIA: Fmi avverte Atene, necessarie ulteriori riforme
24 Aprile 2017 - 8:51AM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Fondo Monetario Internazionale ha lanciato un nuovo messaggio
alla Grecia questo fine settimana: anche se il Paese ottenesse la
ristrutturazione del debito da parte dei suoi creditori europei,
una questione che non è affatto sicura vista la fase di stallo dei
colloqui sul piano di salvataggio, avrebbe bisogno di ulteriori
riforme economiche, ben più dolorose di quanto previsto al
momento.
Dopo sette anni di crisi economica, il Fmi invita la Germania e
gli altri creditori europei a dare ad Atene la speranza di una
ristrutturazione reale del debito.
Le revisioni strutturali del Paese, "le riforme pensionistiche e
le riforme fiscali sono solo un assaggio", ha dichiarato Poul
Thomsen, capo del dipartimento europeo del Fondo e architetto del
bailout della Grecia.
Per portare i livelli di disoccupazione e di reddito del Paese
ai tassi del periodo pre-crisi, si metteranno in atto "profonde
riforme strutturali, molte delle quali" non ancora in vigore.
"Questo è un progetto a lungo termine", ha osservato Thomsen
che, insieme al direttore esecutivo del Fmi Christine Lagarde, si è
incontrato con il ministro delle Finanze ellenico Euclid Tsakalotos
in vista di un ritorno del Fondo a Atene la prossima settimana.
Sebbene i negoziati sul salvataggio della Grecia continuino,
negli ultimi tre annui il Fondo non ha contribuito ai finanziamenti
per il Paese e il futuro coinvolgimento dell'organizzazione rimane
ancora un punto interrogativo.
I funzionari del Fondo sono decisamente preoccupati dal fatto
che gli sforzi da parte della Grecia stiano portando i limiti
politici e sociali della nazione al punto di rottura.
Thomsen ha affermato di aver "bisogno di un pacchetto credibile,
sia in termini di politiche che in termini di riduzione del debito,
necessario per migliorarne la sostenibilità".
Il debito pubblico ellenico è attualmente pari a circa 326
miliardi di euro, circa il 180% del prodotto interno lordo del
Paese, di cui 226 miliardi di euro dovuti ai creditori europei.
rsl
orsola.randi@mfdowjones.it
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April 24, 2017 02:36 ET (06:36 GMT)
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