Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un +0,15% a 20.814 punti dopo il -2,01% di ieri.

Il principale indice milanese ha tentato di effettuare un recupero in seguito al tonfo della vigilia anche se il tema delle possibili elezioni anticipate in Italia resta sotto i riflettori degli investitori, elemento che potrebbe causare un aumento della volatilità sul listino milanese.

I dati macroeconomici pubblicati oggi non hanno avuto un grande impatto sui listini Ue: l'indice di fiducia economica nei Paesi dell'Eurozona si è attestato a maggio a 109,2 punti, in lieve calo rispetto ai 109,7 di aprile e al di sotto delle attese degli economisti (110,1), mentre a maggio l'indice dei prezzi al consumo preliminare tedesco è sceso dello 0,2% su base mensile ed è aumentato dell'1,5% su base annuale.

In America le spese personali per consumi sono aumentate dello 0,4% a livello mensile ad aprile, in linea al consenso, e quelle di marzo sono state riviste al rialzo da invariate al +0,3% m/m. L'indice S&P/Case-Shiller dei prezzi delle case nelle 20 maggiori cittá degli Usa è salito dell'1% a livello mensile a marzo, mentre l'indice sulla fiducia dei consumatori negli Usa si è attestato a maggio a 117,9 punti, in calo rispetto ai 119,4 di aprile.

A piazza Affari in luce Italgas (+5,29% a 4,614 euro) in attesa del piano strategico al 2023 che sará presentato domani alla comunitá finanziaria. Gli analisti hanno attese positive sul fronte della politica di dividendo.

Acquisti anche su Ferrari (+2,54%) che ha proseguito il trend positivo di inizio anno, Moncler (+2,54%) e Prysmian (+0,61% a 24,92 euro) con gli esperti che hanno apprezzato l'accordo di cooperazione tecnologica siglato con Nanocomp Techonologies, societá statunitense leader mondiale in prodotti e materiali realizzati con nanotubi in carbonio.

Tra i bancari Bper +0,04%, Mediobanca invariata a 8,65 euro, Unicredit -0,13%, Intesa Sanpaolo -0,62%, Ubi B. -0,69% e Banco Bpm -2,33%. Deutsche Bank ha ridotto la raccomandazione sulle banche europee da benchmark a underweight.

In calo Generali Ass. (-1,28% a 13,88 euro) su cui Barclays ha confermato la raccomandazione underweight e il prezzo obiettivo a 13 euro.

Telecom I. (-1,89% a 0,831 euro) è rimasta debole dopo che la Commissione europea ha approvato l'acquisizione del controllo de facto di Telecom Italia da parte di Vivendi. La decisione è subordinata alla cessione delle quote detenute da Telecom Italia in Persidera. Per due gestori, la notizia non ha sorpreso il mercato.

In rosso Mediaset (-2,8%) che a detta di un analista di una primaria casa d'affari paga le incertezze sulle possibili elezioni italiane anticipate.

Sul resto del listino si segnala Fincantieri (+0,34%). Gli analisti hanno apprezzato l'accordo che la societá ed Eni per la collaborazione nel campo della ricerca e sviluppo, inclusa la possibilitá di realizzare studi di fattibilitá su progetti energetici di gas naturale.

In rosso invece Juventus (-5,59%), Rcs (-3,61%) e Anima H. (-3,36%). I migliori titoli di tutta piazza Affari sono stati Gambero Rosso (+30,67%), Gruppo Green Power (+17,19%) ed Ecosuntek (+16,67%).

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

May 30, 2017 12:01 ET (16:01 GMT)

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