Mediaset: chiede riforma bando diritti Tv Serie A
01 Giugno 2017 - 5:56PM
MF Dow Jones (Italiano)
Mediaset chiede una riforma del bando Diritti Tv "Serie A"
2018-2020. E lo fa in nome della tutela di tutti i tifosi
italiani.
Per come è formulato, informa una nota, il bando "Invito a
presentare offerte" pubblicato dalla Lega Serie A risulta
fortemente squilibrato. Con gli effetti di violare il Decreto
Melandri ("no single buyer rule") e di penalizzare i diritti di
gran parte dei tifosi italiani, costretti ad aderire
obbligatoriamente a una e una sola offerta commerciale.
Dopo un attento esame dei contenuti del bando Mediaset ha quindi
presentato un esposto all'Autorità Garante della Concorrenza e del
Mercato. In sintesi, il bando è platealmente squilibrato in quanto
il "pacchetto D" concentra in un'unica offerta "per prodotto" 324
eventi (il 30% in più rispetto agli altri pacchetti) relativi a a
ben 12 squadre e contenente 132 partite in esclusiva assoluta. Le
gare oggetto del pacchetto D riguardano squadre di grande richiamo
(tra cui Roma, Lazio, Fiorentina, Genoa, Bologna) i cui tifosi
dovranno obbligatoriamente acquistare l'unica offerta commerciale
esistente, anche se questo dovesse comportare un nuovo abbonamento
da aggiungere a quello preferito negli anni precedenti o, fatto
ancor più censurabile, la migrazione forzata da un abbonamento
all'altro.
Che il pacchetto D sia effettivamente il prodotto in grado di
abbattere ogni reale concorrenza è dimostrato dalla base d'asta
assegnata dallo stesso venditore: 400 milioni di euro, esattamente
il doppio del valore assegnato ai pacchetti organizzati "per
piattaforma" (pacchetti A, B, C1+C2). Pacchetti che, dal punto di
vista concorrenziale, risultano carenti e incompleti, a bassissima
appetibilità per il pubblico.
L'impoverimento dei pacchetti per piattaforma - rispetto alle
aste precedenti - non consente quindi a chi dovesse aggiudicarseli
di proporre ai tifosi offerte commerciali idonee ad affrontare
realmente il contesto concorrenziale. Qualora due piattaforme su
tre fossero aggiudicate a un unico operatore, si verrebbe a creare
un sostanziale assetto di "single buyer" con conseguente formazione
di una posizione di monopolio a danno della concorrenza e della
libertà di scelta degli utenti.
Per ottenere una nuova formulazione più equilibrata del bando,
Mediaset si è rivolta all'Autorità Antitrust nonché all'AGCom nei
limiti delle competenze di quest'ultima fissate dalla legge
Melandri. Una lettera dal medesimo contenuto è stata inviata a Lega
Calcio.
com/cce
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June 01, 2017 11:41 ET (15:41 GMT)
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