Il Ftse Mib termina la seduta con un +0,99% a 20.936 punti, effettuando un movimento di recupero dopo la recente debolezza.

Il principale indice milanese ha accelerato al rialzo arrivando a toccare un massimo di giornata a 21.007 euro grazie al dato sul Prodotto interno lordo italiano. Nel 1* trimestre del 2017 il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell'1,2% nei confronti del primo trimestre del 2016, dato piú alto dal 4* trimestre 2010 quando era +1,5%.

Gli altri dati non hanno invece avuto un grande impatto sulle piazze europee anche se nel complesso sono stati positivi: il Pmi manifatturiero di maggio dell'Eurozona si è attestato a 57 punti mentre in America in base alle stime dell'Automatic Data Processor, negli Usa è stato registrato a maggio un aumento dei posti di lavoro nel settore privato pari a 253.000 unitá, nettamente al di sopra del consenso a quota 185.000.

Il Pmi manifatturiero Usa, nella lettura finale di maggio, si è attestato a 52,7 punti, in lieve calo rispetto ai 52,8 di aprile ma leggermente al di sopra dei 52,5 del preliminare, mentre l'indice Ism manifatturiero degli Usa si è attestato a maggio a 54,9 punti, in lieve aumento rispetto ai 54,8 del mese precedente e leggermente al di sopra dei 54,6 punti del consenso.

Le scorte settimanali di greggio Usa sono invece risultate pari a 509,912 mln di barili, in calo di 6,428 mln di barili rispetto alla settimana precedente.

A Milano acquisti su Atlantia (+3,43% a 25,63 euro) che e' stata sostenuta dalle parole del presidente di Abertis, Salvador Alemany, che si è dichiarato fiducioso sul fatto che il mercato accetterá l'offerta fatta da Atlantia per Abertis e che il Governo spagnolo non si opporrá.

Fca (+5,03% a 9,815 euro) ha accelerato al rialzo dopo le vendite americane del mese di maggio che a detta di un analista sono state leggermente superiori alle attese.

Molto bene anche Italgas (+1,53% a 4,784 euro). Il titolo ha ricevuto una serie di incrementi di prezzi obiettivo dopo il piano 2017-2023: Deutsche Bank aumenta il Tp a 3,7 a 4,3 euro (hold), Mediobanca Securities da 4,65 a 5 euro (outperform), Kepler Cheuvreux da 4,8 a 5,1 euro (buy) e Banca Imi da 4,8 a 5,3 euro (add).

Telecom I. +0,12% a 0,834 euro. Citigroup alza il prezzo obiettivo del titolo da 0,6 a 0,7 euro dopo aver incrementato le stime di Ebitda del 3,3%.

Tra i bancari Banco Bpm +3,17%, Bper +2,11%, Intesa Sanpaolo +0,94%, Ubi B. +0,83%, Mediobanca +0,41% e Unicredit -0,71%.

Sul resto del listino si segnala Exprivia (+10%), societá internazionale quotata sullo Star in grado di abilitare i processi di trasformazione digitale attraverso soluzioni che coinvolgono l'intera catena del valore. Banca Akros (neutral, Tp 1,15 euro) sottolinea che la societá ha definito i termini e le condizioni per l'acquisizione del controllo di Italtel nel contesto del progetto di rilancio di quest'ultima.

In calo invece Fincantieri (-2,99% a 0,8775 euro) dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato di voler rivedere i pesi dell'azionariato previsti nell'accordo dello scorso aprile per l'acquisizione di Stx France da parte del gruppo triestino.

In rosso anche Technogym (-5,14% a 7,01 euro): si è conclusa la cessione di 16 mln azioni ordinarie Technogym, pari all'8% del capitale, da parte del principale azionista Wellness Holding. Come anticipato da MF-Dowjones, il prezzo dell'operazione è stato pari a 6,9 euro per azione.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

June 01, 2017 11:49 ET (15:49 GMT)

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