Il Ftse Mib chiude la seduta poco distante dalla parità con un +0,19% a 20.760 punti.

Sul mercato prevale un clima di attesa in vista dell'appuntamento con la Banca centrale europea e delle elezioni politiche in Gran Bretagna in agenda per giovedi'. La Bce non dovrebbe fare nuovi annunci anche se potrebbe cambiare il tono della propria comunicazione visti i rischi al ribasso sull'economia che si sono affievoliti. Sullo sfondo resta poi sempre il tema delle possibili elezioni anticipate italiane su cui gli investitori continuano a ragionare.

I dati macroeconomici odierni non hanno avuto un particolare impatto sui listini europei: le vendite al dettaglio nell'Eurozona ad aprile sono aumentate dello 0,1% su base mensile, in linea alle attese del consenso (+0,1% m/m), e del 2,3% a livello annuale mentre in America le vendite al dettaglio delle catene nazionali Usa nella prima settimana di giugno sono aumentate dello 0,7% a livello mensile.

In un clima di attesa misto a incertezza il settore difensivo delle utility ha performato bene: A2A +1,86%, Enel +1,4%, Terna +1,18%, Snam +0,84%, Italgas +0,46%, Iren +2,18%, Acea +1,81%, Erg +1,67% ed Hera +1,47%.

Le banche hanno archiviato la seduta contrastate: Ubi B. +0,78%, Unicredit +0,72%, Intesa Sanpaolo invariata a 2,556 euro, Mediobanca -0,54%, Bper -1,53% e Banco Bpm -1,58%. Unicredit è tra le top pick del listino milanese individuate da Mediobanca Securities per il secondo semestre 2017.

Anche Eni (+0,79% a 14,07 euro) è stata scelta da Mediobanca Securities tra le sue top pick alla luce del fatto che dovrebbe trarre beneficio dal miglioramento dei fondamentali Oil. Pure Ferrari (+0,87%) e Cnh I. (+1,02%) sono tra le top pick.

Mediaset ha segnato invece un +0,29% a 3,47 euro. Credit Suisse ha avviato la copertura sull'azione con rating neutral e prezzo obiettivo a 3,4 euro. Gli analisti ritengono che il titolo sia correttamente prezzato alle valutazioni attuali.

YNap (-2,89% a 24,18 euro) ha continuato a vedere delle prese di beneficio dopo la buona performance che l'ha portata dai 21,51 euro dell'11 aprile ai 26,41 euro del 22 maggio. Intanto, Banca Imi ha alzato il prezzo obiettivo del titolo a 28 da 26,6 euro, confermando la raccomandazione add dopo aver partecipato a diverse conferenze di settore a Milano.

Sul resto del listino si segnala Maire T. (+4,91% a 4,49 euro) che ha proseguito la recente corsa grazie alla maxi commessa da 3,9 mld euro vinta in Russia.

In positivo anche Saras (+1,44% a 2,11 euro). Equita Sim ha confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 2,53 euro sul titolo.

B.Carige ha invece lasciato sul terreno il 4,33% a 0,2141 euro. Secondo un gestore interpellato da MF-Dowjones sul titolo prosegue la tensione per lo scontro Malacalza-Bastianini. L'attenzione degli investitori resta infatti focalizzata sul possibile cambio al vertice e l'eventuale successore di Guido Bastianini alla guida di Banca Carige dopo la lettera di sfiducia nei suoi confronti inviata dal socio di maggioranza e vicepresidente dell'istituto Vittorio Malacalza (con una quota del 17%).

I migliori titoli di tutta piazza Affari sono stati Casta Diva (+44,33%), Landi R. (+19,18%), ItaliaOnline (+9,92%) e Visibilia E. (+8,96%) mentre i peggiori sono stati Cti Biopharma (-11,72%), Juventus (-10,97%) e Gruppo Green Power (-8,62%).

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

June 06, 2017 12:00 ET (16:00 GMT)

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