Il Ftse Mib (-0,76% a 20.801 punti) resta in negativo dopo l'apertura delle Borse americane (Dow Jones -0,4%, S&P 500 -0,67%).

La BoE e i dati macroeconomici statunitensi non hanno avuto un grande impatto sull'azionario anche perche' l'attenzione degli investitori resta rivolta alla Federal Reserve.

Swissquote spiega che come si aspettavano tutti la Fed ha alzato i tassi. Tuttavia, proseguono gli analisti, si è creato "un po' di subbuglio" con le dichiarazioni del presidente della Banca centrale americana Janet Yellen che si è mostrata decisa a effettuare un ulteriore aumento dei tassi "nonostante i recenti dati macro poco brillanti". I membri del Fomc sembrano infatti "impegnanti a mantenere salda la linea e a mantenere un ritmo costante di stretta monetaria come annunciato nelle riunioni precedenti", sottolinea Swissquote.

A piazza Affari in luce Cnh I. (+3,63% a 10,27 euro) su cui Equita Sim

ha aumentato la raccomandazione da hold a buy con il prezzo obiettivo che sale da 9 a 11,8 euro. Il titolo continua quindi a ricevere giudizi positivi da parte degli analisti: ieri Mediobanca Securities ha confermato sull'azione la raccomandazione outperform mentre martedì Goldman Sachs aveva ribadito il titolo nella propria Conviction List Buy.

In discesa B.Unicem (-2,18% a 22,4 euro). Ubs ha comunque confermato sul titolo il rating buy e il prezzo obiettivo a 27 euro dopo aver partecipato a un roadshow a Londra in cui il management si e' mostrato positivo sullo slancio dell'economia americana.

Tra i bancari Banco Bpm -1,79%, Bper -1,51%, Unicredit -0,69%, Intesa Sanpaolo -0,23%, Ubi B. -0,11% e Mediobanca invariata a 8,525 euro.

Sul resto del listino si segnala Dada (+5,16% a 3,59 euro) con volumi consistenti e pari a 20.754 pezzi scambiati, corrispondenti allo 0,124% del capitale, rispetto alla media giornaliera delle ultime trenta sedute di circa 56 mila pezzi.

sda

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June 15, 2017 09:56 ET (13:56 GMT)

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