Mediaset: Amber alza la voce e chiede svolta (milanofinanza.it)
28 Giugno 2017 - 12:30PM
MF Dow Jones (Italiano)
Di Andrea Montanari (milanofinanza.it)
Vivendi (28,8%) non è presente all'assemblea, così gli attacchi
a Mediaset arrivano da Amber (2,5%). Per la prima volta il fondo
attivista, già protagonista della battaglia su Parmalat , esce allo
scoperto e si palesa in assemblea, anche se la partecipazione
risale a qualche anno fa. Per la prima volta, infatti, Amber prende
le parola in un'assemblea tranquilla, dove solo tre sono gli stati
gli interventi dei piccoli soci. Il focus dell'intervento di Arturo
Albano è stato tutto incentrato sui costi gestionali del gruppo
televisivo italiano e sul rapporto tra costi e risultati operativi.
"Il costo medio medio di ogni dipendente di Mediaset è di 102 mila
euro su base annua contro una media di 86 mila euro degli altri
principali competitor internazionali, a fronte di un'età media nel
frattempo salita da 46 a 49 anni e con risorse umane triple
rispetto a quelle della Spagna", ha dichiarato l'esponente del
fondo Amber, che poi ha sollevato anche il costo del consiglio
d'amministrazione del network: "Nel periodo 2012-2016 il costo
medio del cda è stato complessivamente di 62 milioni a fronte di
perdite che hanno superato il mezzo miliardo".
E anche escludendo il risultato dello scorso anno, ovvero una
perdita record di 294,5 milioni legata alla vicenda Vivendi , "le
perdite sarebbero stato di 250 milioni". Analizzando poi nel
dettaglio l'andamento del business italiano, l'esponente del fondo
attivista afferma come "sempre nello stesso periodo 2012-2016 le
perdite cumulate sono state di 900 milioni, e anche se si
escludesse il risultato dello scorso anno il rosso sarebbe stato
superiore ai 500 milioni".
Per questo Amber chiede una svolta nella gestione, soprattutto
di Premium, e un cambio di passo. Un affondo che pare essere
indirizzato in particolare al presidente Fedele Confalonieri. "Il
costo del cda di Mediaset per il solo 2016 è stato triplo rispetto
alla media dei competitor: 15,8 milioni rispetto ai 4,9 milioni di
costo medio delle altre società del settore". Il numero 1 di
Mediaset ha poi fatto sapere, in risposta, che il nuovo piano
industriale al 2020 prevede nuovi target di marginalità in
miglioramento rispetto all'anno precedente, che potrebbero esserci
acquisizioni mirate o cessione di asset non strategici. Mentre per
quel che riguarda il costo medio del board è inferiore ai dati
riportati da Amber e si attestano a 2,8 milioni "in linea con
quelli degli altri società quotate". Mentre per quel che attiene
alla spesa media del personale, Confalonieri ha fatto sapere che
"il dato è allineato a quello di Prosiebensat e inferiore a quello
di Tf1: il costo medio è di 90mila euro".
red
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June 28, 2017 06:15 ET (10:15 GMT)
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