Pd: Orfini, abbiamo perso ma basta attacchi strumentali (Rep)
29 Giugno 2017 - 9:44AM
MF Dow Jones (Italiano)
"Basta attacchi strumentali. "Non c'è dubbio che noi abbiamo
subito una sconfitta elettorale e dobbiamo recuperare il consenso
perduto, nelle fasce più deboli della popolazione in particolare.
Ma la soluzione non è un accordo di ceto politico che vada da
Alfano a Pisapia, come proposto da Franceschini", sottolinea
Orfini".
Lo afferma in un'intervista a Repubblica, Matteo Orfini,
presidente del Pd, riferendosi alla pioggia di critiche di Romano
Prodi, di Walter Veltroni, di Dario Franceschini sul segretario del
Pd, Matteo Renzi e la sua linea politica a seguito del risultato
delle elezioni amministrative.
Poi, continua "discutiamo. Per questo è stata convocata la
Direzione il 10 luglio però a patto di avere rispetto per il Pd,
che non è di Renzi, non è di Orfini o di Franceschini ma dei suoi
elettori. Al nostro congresso circa 2 milioni di italiani hanno
scelto un leader, Matteo Renzi e una linea politica. Il Pd è di
quei 2 milioni di elettori".
A Prodi che è in cerca di un altro campo democratico Orfini
replica: "credo che tutti dobbiamo abbassare i toni e cercare di
evitare divisioni. Lo dico prima di tutto a me stesso: questo
spettacolo sta sconcertando i nostri elettori. Prodi è un punto di
riferimento per tutti noi e nessuno gli ha chiesto di portare più
lontano la sua tenda. Anzi la smonti e torni a casa. A me farebbe
piacere se riprendesse la tessera del Pd".
Inoltre, secondo Orfini "è surreale pensare che logorando il Pd
si arrivi più vicini al socialismo, così si apre la strada a Matteo
Salvini". In sintesi, "il Pd deve essere come l'abbiamo pensato, un
luogo in cui soggetti civici, realtà associative possano sentirsi a
casa. Tutti quelli interessati a costruire questo progetto sono i
benvenuti. Noi apriamo il cantiere venerdì e sabato con l'assemblea
dei circoli a Milano", conclude.
pev
(END) Dow Jones Newswires
June 29, 2017 03:29 ET (07:29 GMT)
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