La Corte d'Appello di Milano sciogliendo la riserva formulata nell'udienza del 28 giugno 2017, ha rigettato l'istanza di sospensione integrale dell'ordinanza del 28 novembre 2016, proposta dai

Ministeri della Giustizia e delle Infrastrutture e Trasporti.

L'ordinanza del novembre scorso aveva condannato i citati Ministeri al pagamento in favore della controllata Sintesi di circa 44,3 milioni di euro oltre interessi, per l'acquisizione dell'area del Carcere di Bollate.

Il 9 giugno la controllata Sintesi aveva ricevuto la comunicazione dell'avvenuta proposizione dell'istanza di sospensione integrale

oggi rigettata.

La decisione conferma che l'ordinanza impugnata dai Ministeri il 15 febbraio, riguarda esclusivamente la parte in cui la Corte d'Appello aveva dichiarato priva di legittimazione passiva Itinera in merito alla domanda di risarcimento danni e sul punto la Corte ha osservato che l'eventuale riconoscimento della responsabilità solidale di Itinera all'esito del giudizio di Cassazione non farebbe venir meno alcuna

obbligazione in capo ai Ministeri, configurandosi, semmai, come una maggiore garanzia per Sintesi; determinato in circa 13,4 milioni di euro il risarcimento dei danni per il periodo di occupazione illegittima, riaffermando che nessuna impugnativa è stata proposta avverso i capi dell'ordinanza con cui la Corte d'Appello ha rideterminato le somme dovute a titolo di indennizzo per il pregiudizio patrimoniale (28,1 milioni di euro) e per il pregiudizio non patrimoniale (2,8 milioni di

euro). Di conseguenza, riguardo ai suddetti capi, l'ordinanza del 28 novembre 2016 è passata in giudicato.

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July 11, 2017 11:33 ET (15:33 GMT)

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