"Se l'Italia avesse una diffusione di Internet pari a quella della Francia ci sarebbero 186.000 occupati in più. Se avesse la diffusione di internet pari a quella dell'Olanda avremmo 270.000 posti di lavoro in più".

Lo scrive il vice presidente della Camera Luigi Di Maio in un post sul blog di Beppe Grillo, aggiungendo "Dateci l'opportunità di governare e colmeremo questo gap".

"Mi fanno morire i vecchi partiti quando ironizzano sul Movimento 5 Stelle e le nostre politiche per incentivare l'utilizzo di internet in ogni settore del nostro Paese - prosegue Di Maio - partendo dalla banda larga, passando per la sanità, l'istruzione e la pubblica amministrazione. Sono 10 anni che chiediamo investimenti nella banda larga (ormai ultra larga), nell'innovazione, nella sharing economy. Vogliamo che venga riconosciuto il diritto universale di accesso a internet. Ma abbiamo sempre e solo ricevuto sfottò del tipo: 'Noi abbiamo un partito, voi un blog'".

"Eppure se quella classe politica di dinosauri avesse investito dieci anni fa in questo settore, anziché regalare soldi a banche e palazzinari, oggi avremmo centinaia di migliaia di posti di lavoro in più - aggiunge - Secondo Marco Simoni e Sergio De Ferra, se l'Italia incrementasse la diffusione di internet del 10% si produrrebbe un aumento del Pil dello 0,44% dell'occupazione generale e dell'1,47% quella giovanile. Secondo una ricerca della Banca Mondiale, una crescita della penetrazione di internet del 10% porterebbe un incremento del Pil che varia dallo 0,24% all'1,5%. Parliamo di centinaia di milioni di euro. Ciò significa che se l'Italia ampliasse del 30% la diffusione di internet, l'occupazione giovanile aumenterebbe del 5% e il Pil crescerebbe tra lo 0,7% e il 4,5%.

È veramente incredibile che si sia perso un treno di questa importanza. Mentre si spendono miliardi di euro in pensioni d'oro - conclude - si mettono pochi milioni e male sullo sviluppo delle autostrade telematiche".

rov

 

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August 14, 2017 08:56 ET (12:56 GMT)

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