Eni: la Nigeria rimborsa i crediti (MF)
16 Agosto 2017 - 8:50AM
MF Dow Jones (Italiano)
Un po' per volta la Nigeria sta cominciando a rimborsare all'Eni
parte di una colossale esposizione per 1,66 miliardi di euro
riconosciuta anche dai lodi arbitrali.
Si tratta, scrive MF, di una cifra dovuta da Nnpc (Nigerian
national petroleum corporation) a vario titolo, così come sono
diverse anche le modalità di cui si sta discutendo per il rimborso.
Lo stesso sta avvenendo anche con gli altri gruppi petroliferi
esteri, come ExxonMobil, Chevron, Shell, e Total , che dal 2010 al
2015 insieme ad Eni hanno accumulato crediti verso Nnpc e le sue
consociate per un totale che il governo nigeriano ha stimato per
adesso in circa 5,1 miliardi di dollari (4,3 miliardi di euro al
cambio attuale).
In questo modo il Paese africano cerca oltre che di rifarsi
un'immagine, anche di sbloccare investimenti futuri da parte delle
oil company, calcolati dal ministero delle Risorse petrolifere in
circa 15 miliardi di dollari.
Le negoziazioni sul rientro dei crediti vanno avanti con
modalità differenti con ciascuna delle compagnie petrolifere
creditrici e sarebbero state avviate dalla primavera scorsa. Un
accordo transattivo vero e proprio con Eni , per esempio, deve
ancora essere raggiunto, ma intanto qualcosa di quei soldi sta
cominciando a rientrare. Per ora si tratta di appena 30 milioni di
euro, cifra modesta rispetto all'ammontare complessivo, ma il
meccanismo messo in moto con quel piccolo anticipo è un buon
segnale.
Le basi dell'accordo in via di negoziazione prevedono, per
cominciare, il recupero di crediti per 318 milioni di euro per
costi di investimento in due progetti petroliferi. L'importo
definitivo che il gruppo guidato dall'ad Claudio Descalzi conta di
incassare è in corso di definizione, e sarà rimborsato attraverso
l'assegnazione di carichi di greggio di Nnpc nell'arco di tre anni.
Vanno considerati poi, crediti pregressi per 638 milioni milioni di
euro che Eni vanta in qualità di operatore dei giacimenti per costi
che la compagnia di Stato nigeriana, in qualità di partner, avrebbe
dovuto coprire di suo.
In questo caso, niente barili ma soldi. Eni ha previsto un
rimborso in dollari Usa, riservandosi anche parte dei proventi
della vendita degli idrocarburi prodotti da iniziative di sviluppo
cosiddette a ridotto rischio minerario (rig-less). L'obiettivo è
riuscire ad azzerare il credito entro 5 anni.
red/cce
(END) Dow Jones Newswires
August 16, 2017 02:35 ET (06:35 GMT)
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