Il controvalore complessivo delle richieste di risarcimento delle controversie civili pendenti su B.Mps ammontano a 4,233 miliardi di euro.

E' quanto scrive l'istituto senese nella nota di sintesi relativa alla quotazione per la quale ha ottenuto questa mattina il via libera da parte di Consob.

Della cifra totale richiesta, spiega ancora il documento, circa 3,96 miliardi sono relativi al "contenzioso derivante dallo svolgimento dell'attività ordinaria", a cui vanno aggiunti ulteriori 272,3 milioni "per il contenzioso civile relativo alle cause promosse dagli

azionisti nell'ambito degli aumenti di capitale 2008, 2011, 2014 e 2015".

A ciò si aggiungono poi richieste di risarcimento per il contenzioso fiscale, pari a circa 130 milioni di euro a titolo di imposte e sanzioni, mentre il petitum relativo al contenzioso giuslavoristico ammonta a quasi 115,7 milioni.

Al 30 giugno scorso, i calcoli tracciati in merito al rischio di soccombenza nei procedimenti e inclusi a libro nella voce 'Fondo per Rischi e Oneri', si attestano a 571,8 milioni di euro: nel dettaglio, 81,5 milioni per fare fronte alle revocatorie e 490,3 mln per sanare le controversie civili. A ciò si aggiungono appositi accantonamenti per fare fronte al contenzioso fiscale (18,3 mln) e giuslavoristico (49,3 mln).

L'istituto guidato da Marco Morelli non esclude infine che i contenziosi che gravano sulla banca possano crescere ulteriormente, anche in considerazione dei procedimenti penali pendenti presso il Tribunale di Milano, nonché delle "operazioni straordinarie poste in essere dalla banca, in particolare con riferimento alle parti civili costituite nell'ambito di tali procedimenti". Procedimenti che, se effettivamente avviati, potrebbero causare "impatti reputazionali, anche significativi, con conseguenti possibili effetti negativi sull'attività e sulla

situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dello stesso".

ofb

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October 24, 2017 09:54 ET (13:54 GMT)